Ad Invisibilia
Mostra collettiva degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Catania dal titolo “AD INVISIBILIA”.
Comunicato stampa
“AD INVISIBILIA”
Fabrice Bernasconi Borzì | Andrea Cacciola | Paolo Criscione | Gabriele Fazio |
Giulia Minnella | Alfredo Oriti | Loriana Quisari
(studenti del corso di “Nuovi linguaggi della pittura” dell’Accademia di Belle Arti di Catania coordinati dai Professori Marcella Barone e Gianluca Lombardo).
a cura di: Anna Giulia Bottaro, Simone Curcuruto, Greta Migliore, Giulia Papa, Elisa Maria Porcaro, Emilia Picone, Maria Clelia Rasà, Costanza Sarpietro, Chiara Zappalà (studenti del laboratorio “Progettazione curatoriale: storia e pratica della curatela d’arte", coordinato dalla Dottoressa Valentina Barbagallo presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania).
Data e orario opening: 28 Giugno 2019, dalle ore 18:00 alle ore 21:00
Date apertura mostra: 4, 5 e 6 Luglio, dalle ore 18:00 alle ore 21:00
10 e 11 Luglio dalle ore 18:00 alle ore 21:00
Sede: Fondazione Brodbeck, via Gramignani 93, Catania
Apre il 28 giugno 2019, alle ore 18:00, presso la Fondazione Brodbeck di Catania, la collettiva degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Catania dal titolo “AD INVISIBILIA”. La mostra, curata dagli studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, è la parte conclusiva del laboratorio di “Progettazione curatoriale: storia e pratica della curatela d’arte", che ha interessato sia gli studenti del DISUM (Dipartimento Scienze Umanistiche) sia gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, sotto la guida della Dottoressa Valentina Barbagallo e dei professori Marcella Barone e Gianluca Lombardo.
Durante il laboratorio, i due gruppi di studio si sono confrontati sul sistema dell’arte contemporanea, rivestendo ruoli diversi: gli studenti dell’Accademia hanno indossato i panni degli artisti, gli studenti del DISUM, quelli dei curatori.
Il titolo “AD INVISIBILIA” rimanda alla frase latina “per visibilia ad invisibilia”, usata dalla Chiesa occidentale nello scontro con quella bizantina per sottolineare la capacità delle opere d’arte di andare oltre la rappresentazione fisica delle cose e mostrare altre realtà invisibili. “AD INVISIBILIA” è, quindi, un viaggio verso l’invisibile, un cammino che precede l’apertura di una mostra, ovvero l’allestimento.
A partire dall’esperienza formativa vissuta a stretto contatto con gli artisti internazionali Cristoph Meier, Ute Müller e Nicola Pecoraro durante l’allestimento delle mostre facenti parte del progetto Unfinished Culture a cura di Gianluca Collica, sette giovani artisti studenti dell’Accademia di Catania hanno prodotto un corpus di lavori eterogeneo, in cui non viene mai meno il richiamo ai tre artisti, tre direttrici che si incontrano influenzandosi reciprocamente. Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania attraverso i loro lavori rendono visibile ciò che, solitamente, non lo è. Il concetto che sta alla base di tutti i lavori, infatti, è l’importanza che viene data alla fase del progetto e dell’allestimento, momento in cui normalmente il pubblico non partecipa e viene escluso.
Nella mostra, invece, il percorso del visitatore è un percorso di apprendimento del “fare arte”, del “retro”, del “non mostrato”, un cammino negli spazi tra le opere e attorno ad esse, alla ricerca di un contatto più diretto tra i lavori degli studenti e le opere degli artisti, tra i lavori degli studenti tra di loro e con il pubblico.