Valeria Poropat – Principesse senza specchio

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO IL CORREGGIO - PALAZZO DEI PRINCIPI
P.zza Cavour 7, Correggio , Correggio, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

sabato 15,30-18,30; domenica e festivi 10-12,30 e 15,30-18,30

Vernissage
29/06/2019

ore 17

Artisti
Valeria Poropat
Curatori
Francesca Baboni, Stefano Taddei
Generi
arte contemporanea, personale

“Principesse senza specchio”, mostra dell’artista Valeria Poropat, curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei, in collaborazione con la Galleria Casati arte contemporanea.

Comunicato stampa

Inaugura sabato 29 giugno, alle ore 17, “Principesse senza specchio”, mostra dell’artista Valeria Poropat, curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei, in collaborazione con la Galleria Casati arte contemporanea, e allestita fino al prossimo 14 luglio a Palazzo dei Principi, nella Sala Putti.
Con uno stile neo-pop personale, che ammicca all’illustrazione giapponese e che gioca sulle ombreggiature e su tinte pacate, ombre e volumi, i ritratti di donne valorizzati da cornici antiche sono omaggi della Poropat ad autoritratti o raffigurazioni di pittrici o letterate che con la loro modernità hanno cambiato il corso della storia: Lavinia Fontana, Sofonisba Anguissola o Elisabetta Sirani, figure riprodotte con un’attenzione precisa all’abbigliamento dell’epoca, ma senza la stessa formalità. Un omaggio alla città di Correggio è quello alla poetessa Veronica Gambara, letterata e moglie del principe Giberto da Correggio, che seppe creare attorno a sé una corte di personalità illustri tra cui il giovane pittore Antonio Allegri detto il Correggio.

Valeria Poropat è nata a Roma nel 1983 e si è trasferita a Luco dei Marsi, un paesino a ridosso del Parco Nazionale d’Abruzzo, nel 2014. Laureata in Lingue, è affascinata dalle potenzialità del linguaggio ed è questo, per lei, dipingere: parlare un’altra lingua per esplorare e condividere sensazioni e immagini nascoste sotto la superficie della quotidianità. Il suo stile si è sviluppato innestando la passione per i classici con le influenze orientali portate dai manga e dagli anime giapponesi, un immaginario che si porta dietro fin dall’infanzia.