Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo a Palazzo Biscari
Palazzo Biscari si apre nuovamente alla cultura contemporanea ospitando una selezione di opere d’arte provenienti dalla prestigiosa Collezione Sandretto Re Rebaudengo.
Comunicato stampa
Dall’8 luglio 2019 Palazzo Biscari si apre nuovamente alla cultura contemporanea ospitando una selezione di opere d’arte provenienti dalla prestigiosa Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Il progetto, a cura di Ludovico Pratesi e Pietro Scammacca in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e UNFOLD, è promosso dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, e realizzato in collaborazione con Poema S.p.A., e si avvale del sostegno della Fondazione Sicilia.
Le opere della Collezione occupano due parti del palazzo: un’installazione ambientale dell’artista Alicja Kwade nel Salone delle Feste (aperta fino al 24 agosto 2019) e la mostra collettiva intitolata La stanza analoga negli appartamenti dell’Ala di Levante del palazzo, aperti al pubblico per la prima volta (fino al 7 settembre 2019).
WeltenLinie (2017) di Alicja Kwade è una composizione di specchi e strutture in acciaio che dà vita ad un ambiente abitato da ambigui rispecchiamenti in cui gli oggetti si moltiplicano e sembrano entrare in movimento, trasformando lo spazio in materia temporale. L’opera è stata prodotta dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in occasione della 57esima Biennale di Venezia. La sua presentazione nello spazio alchemico del Salone delle Feste di Palazzo Biscari crea legami evocativi con gli interni ornamentali del palazzo ed entra in risonanza con la visione illuminista ed esoterica del suo committente più illustre, Ignazio Paternò Castello, V Principe di Biscari, artefice di un labirinto vegetale che fino alla metà del diciannovesimo secolo serviva da giardino pubblico della città di Catania. In questo contesto, l’opera diventa una sorta di “macchina barocca” che riconfigura il rapporto dello spettatore con la realtà: in dialogo con gli specchi del Salone delle Feste e i trompe l’oeil che affrescano le pareti, l’installazione di Kwade immerge il visitatore in una percezione caleidoscopica e labirintica.
Gli appartamenti dell’Ala di Levante ospitano la collettiva La stanza analoga che si propone come eco di un particolare ambiente di Palazzo Biscari: la stanza detta “del Don Chisciotte” poiché decorata con dipinti raffiguranti le avventure del personaggio picaresco di Cervantes. La mostra riunisce 20 artisti della Collezione di diverse generazioni, che hanno messo in atto con le loro ricerche una critica della rappresentazione attraverso linguaggi e medium diversi. Ispirandosi a dispositivi narrativi reperibili nel romanzo di Cervantes — come la critica dell’autorevolezza e il concetto di autenticità — le opere esplorano diverse strutture di significato, mettendo in questione la legittimità del sapere e della verità. Come Don Chisciotte, gli artisti si muovono lungo la linea sottile che separa la realtà dalla finzione: ‘alienati nell’analogia’, diventano ‘i giocatori disordinati dello Stesso e dell’Altro’, per adottare le osservazioni condotte da Michel Foucault sul personaggio di Cervantes. La sala ‘del Don Chisciotte’ di Palazzo Biscari rimane inaccessibile al visitatore, ma è solamente presente nel suo immaginario come punto di partenza dell’esposizione. Questo distacco crea un’analogia tra lo spazio astratto, ma percepibile della mostra e lo spazio concreto, ma impercettibile, della sala settecentesca.
Nell’ospitare una collezione privata il palazzo si ricollega alla sua storia in quanto ha ospitato a partire dal Diciottesimo Secolo il museo di reperti archeologici, strumenti fisici e rarità naturali appartenenti alla collezione di Ignazio Paternò Castello, V principe di Biscari, che fino allo scorso secolo occupavano gli ambienti del Museo Biscari. La mostra è accompagnata da un programma didattico curato dal dipartimento educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo volto alla formazione di un gruppo di studenti dell’Università dei Studi di Catania che diventeranno i mediatori culturali della mostra.
Si ringrazia l’azienda Dusty, Big Broker Insurance Group, l’azienda di vini e spumanti Murgo, la Fondazione OELLE, e Radice Pura per il generoso sostegno portato a questo progetto.
Artisti in mostra Salone delle Feste: Alicja Kwade
Appartamenti Ala di Levante: Ludovica Carbotta, James Casebere, Roberto Cuoghi, Flavio Favelli, Katharina Fritsch, Anna Gaskell, Dominique Gonzalez-Foerster, Douglas Gordon, Pierre Huyghe, Louise Lawler, Renato Leotta, Sherrie Levine, Katya Novitskova, Tony Oursler, Philippe Parreno, Nicolas Party, Paul Pfeiffer, Laure Prouvost, Magali Reus, David Shrigley
Ufficio stampa Valentina Barbagallo
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349 84 71 800
Informazioni mostra lunedì – sabato 9.30 – 13.00 | 16.00 – 19.00
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Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è un'istituzione no profit nata a Torino il 6 aprile 1995 per volontà di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, sua Presidente, al fine di trasformare in un'attività organizzata e aperta alla dimensione pubblica la propria passione e l’attività di sostegno ai giovani artisti, che già svolge a titolo personale. La Fondazione rispecchia gli indirizzi di un nuovo mecenatismo, basato sulla responsabilità assunta in prima persona e sulla condivisione di passioni, saperi e risorse individuali, e ha le sue radici nella Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Avviata nel 1992 e costruita attraverso il dialogo con gli artisti, la Collezione riflette la pluralità delle ricerche artistiche degli ultimi decenni.
Tra le prime fondazioni private aperte in Italia, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si pone fin da subito come un osservatorio sulle tendenze artistiche e i linguaggi del presente, all'incrocio tra arte, musica, danza, letteratura, design. Gli obiettivi della Fondazione sono: sostenere e promuovere gli artisti, offrendo loro spazi in cui esporre e aiutandoli nella produzione di nuove opere; far conoscere a un pubblico sempre più ampio i fermenti e le tendenze più attuali nel panorama dell’arte contemporanea internazionale; collaborare con altri enti, italiani e stranieri sia pubblici che privati, per promuovere l'arte contemporanea.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha due sedi: Palazzo Re Rebaudengo a Guarene d'Alba (CN), sulle colline del Roero, e il centro espositivo di Torino, un'architettura museale costruita ex novo in un quartiere che testimonia il passato industriale della città e le sue trasformazioni.
Palazzo Biscari
Palazzo Biscari, uno dei più importanti monumenti della città di Catania e riconosciuto come una delle dimore storiche più prestigiose della Sicilia, venne realizzato per volere della famiglia Paternò Castello, dei Principi di Biscari in seguito al catastrofico terremoto del 1693. La costruzione dell’edificio subì l’impulso definitivo quando Ignazio Paternò Castello, V Principe di Biscari, detto “Il Grande”, decise di imprimere la propria personalità̀ poliedrica sul palazzo aggiungendovi una nuova ala per il Museo Biscari che ospitava la sua collezione archeologica e di mirabilia. I lavori furono completatati nella seconda metà del Settecento e Palazzo Biscari divenne una delle mete principali dei visitatori stranieri che estendevano il “Grand Tour” fino alla Sicilia.
UNFOLD
Fondata nel 2017 da Pietro Scammacca, UNFOLD è un'associazione culturale no-profit con sede a Palazzo Biscari. L’associazione ha come scopo principale di ideare e produrre mostre di arte contemporanea e progetti site-specific in luoghi di interesse storico-artistico siciliani. UNFOLD stabilisce collaborazioni con accademie, università e dipartimenti educativi di fondazioni culturali per svolgere attività didattiche che accompagnano ogni mostra.
Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale
La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, è la naturale evoluzione della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, in quanto si fa portatrice e sintesi, su più ampia scala e senza alcun vincolo territoriale, delle due strategiche direzioni di intervento originarie: il Terzo Settore (o Terzo Pilastro, il non profit) e le tematiche urgenti ispirate dall’osservazione di ciò che accade al di fuori del mondo Occidentale, con uno sguardo che va oltre l’area mediterranea per approdare nei Paesi emergenti in Medio ed Estremo Oriente, futuri protagonisti della nostra Storia.
Essa, infatti, opera nei campi sanitario, della ricerca scientifica, sociale e del Welfare, educativo e formativo, culturale ed artistico e svolge la funzione di ponte tra le diverse culture fra Oriente ed Occidente, fra Nord e Sud del mondo.
POEMA S.p.A.
La società “Poema S.p.A.” ha per oggetto la promozione e la realizzazione, in Italia e all’estero, di iniziative artistiche e culturali di alto livello con finalità di natura commerciale. Allo scopo di perseguire il proprio oggetto sociale, detta società si occupa, in particolare, della gestione di spazi espositivi in Italia e all’estero e della realizzazione di eventi di arti visive, museali e danza aventi un ritorno economico.
L’attività di “Poema S.p.A.” si inquadra nel più ampio progetto filantropico inaugurato e portato avanti, negli ultimi vent’anni, dalla Fondazione Roma prima e dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale poi, per il tramite dei suoi bracci operativi, rispettivamente la Fondazione Roma Arte – Musei e oggi la Fondazione Cultura e Arte.
L’iniziativa strutturale più rilevante realizzata dal gruppo nel campo della cultura è rappresentata dal Museo di Palazzo Cipolla, ubicato nella centrale Via del Corso a Roma, che compie nel 2019 il ventesimo anno di attività.