Carlo Virando – Una vita libera tra i monti

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO ARNALDO TAZZETTI
Antico Complesso Parrocchiale, Piazza Cibrario, Usseglio, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
07/07/2019

ore 15.30

Artisti
Carlo Virando
Generi
documentaria, fotografia

Fotografie di Carlo Virando accademico del CAI.

Comunicato stampa

Quest’anno il Museo A. Tazzetti ha voluto, tra le altre iniziative promosse sul territorio, valorizzare la figura di un valente alpinista, Carlo Virando, con una mostra di sue fotografie, curata da Emanuela Lavezzo e Marino Periotto. E’ un’occasione per prendere visione della selezione di stampe contemporanee ottenute dalla digitalizzazione delle lastre e delle stampe fotografiche provenienti dal fondo fotografico Virando, accuratamente conservato dalla famiglia, e riprodotte in mostra da ABF Atelier per i Beni Fotografici. Tale selezione è costituita da una trentina di fotografie realizzate da Virando durante le sue ascensioni, tra il 1908 e il 1935, per la maggior parte nelle Valli di Lanzo, le quali offrono un interessante spaccato sull’alpinismo della prima metà del Novecento. Per la sezione “Arte in Quota”, altre 15 fotografie sono esposte nei rifugi “Ernesto Tazzetti” e Luigi Cibrario”.

Carlo Virando era nato a Torino nel 1884, ma aveva origini montanare nelle Valli di Lanzo sia da parte di padre che di madre; sovente si rifugiava nella casa di famiglia alla Balma, frazione di Viù, e qui fin da giovanissimo ha mosso i primi passi sulle cime circostanti. La sua passione per la montagna, la sua umiltà e la sua capacità fecero sì che poté ben presto essere accolto tra le fila del prestigioso Club Alpino Accademico Italiano (CAAI), sodalizio espressione dell’ alpinismo non professionistico, ovvero senza l’accompagnamento di una guida alpina. Il CAAI fu fondato infatti nel 1904 e Virando ebbe modo di entrare a farne parte nel 1910 a 26 anni di età.
Frequentò i più importanti massicci delle Alpi in Italia, Francia e Svizzera, compiendo centinaia di ascensioni, alcune delle quali in prima assoluta. Entrò nella storia dell’alpinismo per la prima traversata italiana dal 13 al 15 agosto 1923, lungo la cresta della Dent d’Herens, in Valle d’Aosta. Nelle Valli di Lanzo, tra le più importanti, vi furono tre prime ascensioni nel 1927 sulla Punta Corna, Colle Nord della Gura e parete Nord della Torre d’Ovarda. La sua era una montagna a 360 gradi, dove alpinismo, sci alpinismo, escursionismo erano il terreno di gioco prediletto, la montagna era il “suo sport preferito”; le fotografie esposte, raggruppate per temi (ski-sci alpinismo, arrampicata su roccia, arrampicata su ghiaccio e neve, vette e luoghi), ne sono la testimonianza.
Quanto proposto in mostra e nel catalogo, oltre ad avere un taglio biografico, ha il valore aggiunto di invitare noi tutti ad immergerci virtualmente nel silenzio delle cime alpine, in quel clima da pionieri che affrontavano dure fatiche, insidie e tensioni per poter raggiungere le magnificenze delle alte vette e, finalmente vittoriosi e appagati, contemplare.
L’inaugurazione della mostra sarà domenica 7 luglio 2019 alle ore 15.30 con l’accompagnamento del concerto per violino e tastiera dei Maestri Mihai Vuluta e Alberto Vindrola.
Curatori: Emanuela Lavezzo, Marino Periotto
progetto allestimento: ABF Atelier per i Beni Fotografici
progetto grafico comunicazione e catalogo, stampa e cornici: Sisho Fotografia & Archivi di Silvio Ortolani