Siluna Fest
L’Altopiano Silano si prepara ad accogliere la seconda edizione del “Siluna Fest”, il festival paesologico ideato e diretto da Giacinto Le Pera che tra attività culturali, musica, poesia e teatro lo scorso anno ha conquistato un vasto pubblico, ritagliandosi con merito uno spazio di rilievo nella programmazione estiva del territorio, pur non tradendo la propria matrice propositiva e riflessiva.
Comunicato stampa
L’Altopiano Silano si prepara ad accogliere la seconda edizione del “Siluna Fest”, il festival paesologico ideato e diretto da Giacinto Le Pera che tra attività culturali, musica, poesia e teatro lo scorso anno ha conquistato un vasto pubblico, ritagliandosi con merito uno spazio di rilievo nella programmazione estiva del territorio, pur non tradendo la propria matrice propositiva e riflessiva.
La seconda stagione del Siluna Fest avrà luogo ad Acri (CS) dall’1 al 4 agosto 2019, essa trae ancora ispirazione dal Festival di Aliano (MT) “La Luna e i Calanchi” - con il quale, fra l’altro, permane il gemellaggio - e dalla poesia di Franco Arminio, ma quest’anno intreccia la questione del paese e del paesaggio con un progetto di più ampio respiro, il Terzo Paradiso, impegnandosi a collaborare ad una responsabile trasformazione della società nel mondo. Si tratta di una creazione del maestro Michelangelo Pistoletto presentata nel 2005 nell’ambito della 51ª Biennale di Venezia, che negli anni ha subito una straordinaria evoluzione, divenendo il simbolo-icona non soltanto della filosofia del suo autore, ma del cambiamento inteso come trasformazione e rinascita in senso lato. Il Terzo Paradiso nasce dal simbolo matematico dell’infinito, due cerchi disegnati da una linea continua, presente e passato stretti nel più saldo dei legami; nel punto di intersezione Pistoletto apre un terzo cerchio, sede ideale di tutto quello che sarà e, dunque, del futuro. Nell’allegoria dell’artista, per il quale il termine “paradiso” non assume il significato trascendentale, ma si ricollega all’etimologia persiana di “giardino protetto”, agli estremi sono da porre natura e artificio, mentre l’anello centrale costituisce il ventre dal quale, superando il conflitto fra i due poli opposti, scaturisce la nuova umanità. La creatività dell’arte risponde così alle emergenze politiche e sociali tracciando la strada verso una civiltà nuova e si propone al contempo come bussola per indicare la retta via. Il Terzo Paradiso, disegnato per la prima volta dal maestro biellese nel 2003, ha superato le più rosee aspettative del suo artefice, divenendo una grande operazione collettiva, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Cittadellarte: il tema è stato declinato in happening a cui hanno partecipato migliaia di persone, nuove installazioni che ne diffondono i significati intriseci continuano a nascere in ogni angolo del globo e presto una di queste troverà spazio in un’area della Sila greca ricadente nel comune di Acri. Questo progetto artistico, ideato, promosso e fortemente voluto dal direttore Giacinto Le Pera, si realizzerà con una immensa installazione di verde: 70 metri di lunghezza e 35 di larghezza per 58 nuove piante di pino laricio; il simbolo del Terzo Paradiso incontra il simbolo della Sila, il pino laricio appunto, su una radura a 1200 metri di altitudine s.l.m., in un’opera permanente promossa dall’Associazione Siluna, in collaborazione con le ambasciate del Terzo Paradiso di Albano Laziale e di Lamezia Terme, alla quale tutti i cittadini potranno partecipare dalle ore 9 di sabato 3 agosto. Passeggiare lungo il cammino del Terzo Paradiso Silano ed assistere alle performance allestite per l’occasione sarà un modo unico per affermare la propria predisposizione a collaborare alla rinascita e viverne sulla propria pelle l’emozione intensa. Siluna Fest rinnoverà la promessa di scendere in campo per la costruzione di un nuovo concetto di “Noi” partecipando al Rebirth-day, un appuntamento a cadenza annuale di portata mondiale, una festa celebrata il 21 dicembre per promuovere e veicolare ciò che prima di ogni cosa è un Impegno nei confronti dell’Altro.
Con questa imponente iniziativa la seconda edizione del Siluna Fest rispetta la propria idea archetipica: arricchire ogni anno il programma di contenuti e proposte che possano rilanciare l’economia locale, partendo da un approccio culturale ed emozionale, configurando il festival come un momento di aggregazione imprescindibile nel vissuto della comunità-paesaggio. La questione dei paesi, sempre più soli e ripiegati su loro stessi, si affronta con una politica mirata e con la brama incalzante di valorizzarli attraverso la riscoperta: l’intera kermesse ha tale mission. La musica, la poesia, l’arte tout court trasformeranno come ormai di consuetudine Acri in un grande teatro a cielo aperto, sul cui palcoscenico il vero protagonista non sarà però il borgo, la sua bellezza e i suoi ritmi lenti, bensì il terzo cerchio: la Comunità.
Valentina Corrado