In Between #2. From Korea to New York
Questa mostra raccoglie le proposte artistiche di un nucleo di donne che condividono una situazione esistenziale non comune ed emblematica della storia di un Paese, come la Repubblica di Corea, il cui popolo ha adattato le proprie tradizioni alle più avanzate ricerche della modernità e ad un nuovo sistema produttivo e di vita che l’hanno portato in breve tempo ad essere uno degli attori principali sulla scena asiatica e non solo.
Comunicato stampa
Il Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano
e Yesarang - New York
presentano
In Between #2. From Korea to New York
2 - 14 Agosto 2019
Galleria del Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano
Piazza Cavour 3, Milano
Inaugurazione: Venerdì 2 Agosto 2019, alla presenza delle artiste
Programma:
h. 18,20 Saluti ufficiali
h. 18,30 presentazione della mostra alla presenza delle artiste
A seguire rinfresco
Ingresso libero
Orari d'apertura mostra: da lunedì a venerdì | ore 9 – 12 e 14 - 17
Nel quadro delle attività di promozione dell’arte e della cultura coreana, il Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano ospita dal 2 al 14 agosto 2019 nel proprio spazio espositivo la mostra “In Between #2. From Korea to New York” delle artiste coreane Ji A Choi, Lisa Joo, Sooyoung Jung, Diane Kang, Choon Joo Kim, Jong Dae Lee, Sunbin Lee, Jee Hee Lim, Sun M. Park.
Questa mostra raccoglie le proposte artistiche di un nucleo di donne che condividono una situazione esistenziale non comune ed emblematica della storia di un Paese, come la Repubblica di Corea, il cui popolo ha adattato le proprie tradizioni alle più avanzate ricerche della modernità e ad un nuovo sistema produttivo e di vita che l'hanno portato in breve tempo ad essere uno degli attori principali sulla scena asiatica e non solo.
Queste donne fanno parte di una comunità coreana molto grande e composita, per lo più situata a New Jersey, appena oltre l'Hudson River, che separa Manhattan da Jersey City. Hanno scelto la pittura come forma espressiva capace di mantenerle collegate al proprio Paese d'origine, trattandosi spesso di persone che appartengono a famiglie trasferitesi per lavorare presso le sedi newyorkesi di compagnie coreane. Ciò offre loro un'esperienza unica, costituita da una sintesi tra mondi e culture un tempo molto lontani e oggi sempre più connessi e comunicanti. “In Between #2”, intende evidenziare questa situazione che trova nella pratica della pittura un modo di vivere il senso della comunità attraverso i valori etici e spirituali dell'arte.
La raffigurazione della natura, il culto per la bellezza e la ricerca dell'armonia sono alcune costanti che alimentano i lavori in mostra. Il senso più problematico dell'esistenza e le esperienze più laceranti del vivere quotidiano non trovano posto in questi dipinti se non sublimati attraverso un simbolismo che attenua i toni drammatici del nostro essere al mondo. In questo senso l'arte qui esposta dimostra un forte radicamento nella tradizione dell'arte coreana antica e moderna, così come in quella dell'Oriente più in generale.
Da anni l'arte contemporanea coreana vive una popolarità crescente, come si evince dalle numerose mostre di artisti coreani all'estero e dalla loro forte presenza in fiere internazionali così come in mostre museali importanti. La qualità altissima dell'insegnamento dell'arte in Corea e la capacità delle nuove generazioni di artisti coreani di assorbire ed elaborare concetti e stili del proprio Paese così come di nazioni anche molto lontane, permette all'arte coreana di oggi di conquistare un posto di prevalenza sulla scena internazionale.
In questa dimensione crescente, la Galleria del Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano accoglie e organizza mostre importanti di artisti coreani che hanno permesso alla città di avvicinare molte proposte di artisti emergenti e mid career. Questa mostra dedica attenzione alla pittura intesa come pratica comune e quotidiana, come passione condivisa e come linguaggio in grado di raccogliere attorno a sé una intera comunità come quella da cui provengono queste artiste, molte delle quali hanno esposto già in diverse mostre negli Stati Uniti e all'estero, spesso insieme, a indicare come l'arte per loro sia una forma di condivisione sociale inannzitutto.