Sofia Ricciardi – The Art World is Bastard
Lo Spazio Ulisse di Chiusi (Siena) ospiterà la personale di Sofia Ricciardi “The Art World is Bastard”. Saranno presentati una serie di collage-disegni in dialogo con un gruppo di sculture modulari.
Comunicato stampa
Da domenica 4 agosto lo Spazio Ulisse di Chiusi (Siena) ospiterà la personale di Sofia Ricciardi “The Art World is Bastard”.
Saranno presentati una serie di collage-disegni in dialogo con un gruppo di sculture modulari.
I lavori di Sofia ruotano attorno alla poetica del frammento, all’idea di fragilità, imperfezione, precarietà. Opere che insistono sulla costruzione e decostruzione, sulla velocità del cambiamento cui siamo soggetti e sulla continua mutazione dei corpi, dei segni, dei sistemi complessi.
Una ricerca solo apparentemente spensierata. Ma lasciamo parlare Sofia del suo fare arte.
«Viviamo in una postmodernità frammentata i cui pezzi si sommano e si rigenerano. Superati i cliché di un mondo dell’arte vecchio cent’anni, le mie opere esaltano l'imperfezione, sono modulari e frammentate.
Rifletto sulla fragilità con cui si sopravvive a situazioni difficili, di perdita, di discriminazione e non accettazione e su come questa sofferenza possa trasformarsi in spinta propulsiva e insofferenza verso le buone maniere.
L’arte rivela, crea identità di passaggio, ironizza sui difetti e non li annulla; al contrario il politically correct per me non è altro che un ingigantire le diversità cercando di negarle, un discriminare silenzioso. I miei lavori creano un mondo fatto a pezzi, distrutto e ricostruito, nato in provincia e finito nella grande città.
Non leggo le riviste di arte contemporanea ma le strappo e ironicamente stravolgo la loro funzione originaria ricomponendone i frammenti in figure che acquisiscono nuovo significato».