Sofia Ricciardi – The Art World is Bastard

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO ULISSE
Via Porsenna 63, Chiusi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni dalle ore 10 alle 24 dalle vetrine della galleria o su appuntamento chiamando il 347 8330565

Vernissage
04/08/2019

ore 18

Artisti
Sofia Ricciardi
Generi
arte contemporanea, personale

Lo Spazio Ulisse di Chiusi (Siena) ospiterà la personale di Sofia Ricciardi “The Art World is Bastard”. Saranno presentati una serie di collage-disegni in dialogo con un gruppo di sculture modulari.

Comunicato stampa

Da domenica 4 agosto lo Spazio Ulisse di Chiusi (Siena) ospiterà la personale di Sofia Ricciardi “The Art World is Bastard”.

Saranno presentati una serie di collage-disegni in dialogo con un gruppo di sculture modulari.

I lavori di Sofia ruotano attorno alla poetica del frammento, all’idea di fragilità, imperfezione, precarietà. Opere che insistono sulla costruzione e decostruzione, sulla velocità del cambiamento cui siamo soggetti e sulla continua mutazione dei corpi, dei segni, dei sistemi complessi.

Una ricerca solo apparentemente spensierata. Ma lasciamo parlare Sofia del suo fare arte.

«Viviamo in una postmodernità frammentata i cui pezzi si sommano e si rigenerano. Superati i cliché di un mondo dell’arte vecchio cent’anni, le mie opere esaltano l'imperfezione, sono modulari e frammentate.

Rifletto sulla fragilità con cui si sopravvive a situazioni difficili, di perdita, di discriminazione e non accettazione e su come questa sofferenza possa trasformarsi in spinta propulsiva e insofferenza verso le buone maniere.

L’arte rivela, crea identità di passaggio, ironizza sui difetti e non li annulla; al contrario il politically correct per me non è altro che un ingigantire le diversità cercando di negarle, un discriminare silenzioso. I miei lavori creano un mondo fatto a pezzi, distrutto e ricostruito, nato in provincia e finito nella grande città.

Non leggo le riviste di arte contemporanea ma le strappo e ironicamente stravolgo la loro funzione originaria ricomponendone i frammenti in figure che acquisiscono nuovo significato».