Tutte le donne (e le muse) di Man Ray. CAMERA Torino dedica una mostra al fotografo dadaista
200 ritratti femminili raccontano la ricerca e la poetica di Man Ray, uno degli artisti che ha rivoluzionato la fotografia nel Novecento. Tra le donne ritratte anche Lee Miller, Berenice Abbott e Dora Maar, alcune delle artiste più celebri delle Avanguardie
È dedicata a uno degli esponenti più importanti del Dadaismo la mostra che il prossimo ottobre inaugurerà a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia a Torino. wo/MAN RAY è il titolo della mostra che vedrà protagonista Emmanuel Radnitzky, universalmente noto con lo pseudonimo Man Ray (Filadelfia, 1890 – Parigi, 1976). Artista poliedrico e avvezzo alle più sfrenate sperimentazioni (celebre è la sua macchina per cucire avvolta in una coperta intitolata L’enigma di Isidore Ducasse), Man Ray fu prima di tutto un fotografo, rivoluzionando il genere attraverso la reinvenzione di linguaggi, contenuti e tecniche, con l’invenzione delle Rayografie. Fu anche un grande ritrattista, soprattutto di donne: le colleghe Lee Miller, Berenice Abbott e Dora Maar furono le sue muse, oltre all’immancabile Juliet, la compagna di una vita a cui è dedicato il portfolio The Fifty Faces of Juliet (1943-1944), in cui la donna viene trasformata in tante figure diverse, in un gioco di seduzioni, citazioni e provocazioni. A Torino saranno in mostra circa duecento di queste fotografie, realizzate a partire dagli anni Venti fino alla morte avvenuta nel 1976: al centro la donna, fonte di ispirazione primaria della sua poetica e ricerca fotografica. Le immagini.
– Desirée Maida
Torino // dal 17 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020
Man Ray – wo/MAN RAY
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine, 18
www.camera.to
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