Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle
Arriva a Firenze una mostra interamente dedicata alla creatura di Collodi, la marionetta di legno, simbolo universalmente noto dell’Italia e della Toscana: Pinocchio.
Comunicato stampa
Arriva a Firenze una mostra interamente dedicata alla creatura di Collodi, la marionetta di legno, simbolo universalmente noto dell’Italia e della Toscana: Pinocchio.
Protagonista dell’ universo immaginario di grandi artisti del Novecento, la sua figura, il mito e l’enigma nascosto in una delle immagini più conosciute al grande pubblico e l’importante ruolo che ha avuto all’interno del panorama artistico del secolo appena trascorso in mostra a Firenze nella splendida cornice di Villa Bardini.
Pinocchio, le cui avventure e la cui storia sono tra i racconti più conosciuti e tradotti al mondo - reso interprete delle inquietudini della contemporaneità dalle migliori penne di questo Novecento, è al centro di una mostra a Villa Bardini di Firenze che - dal 22 ottobre 2019 al 22 marzo 2020 - vuole dare conto del ruolo e dell’importante passaggio che questa figura ha avuto nell’arte del secolo appena trascorso.
Da Giacometti a LaChapelle, da Munari a Paladino, da Calder a Ontani, da McCarthy a Venturino Venturi, la marionetta di legno con le gambe e le braccia snodate, l’abito rosso e il cappellino bianco, ha segnato non solo l’immaginario collettivo ma anche l’arte a tutto tondo, che di questa mostra è protagonista.
Con il patrocinio del Comune di Firenze, ENIGMA PINOCCHIO. Da Giacometti a LaChapelle è una mostra prodotta e organizzata da Generali Valore Cultura, Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron con il coordinamento del Gruppo Arthemisia, in collaborazione con Unicoop Firenze.
Curata da Lucia Fiaschi, da un’idea di Lucia Fiaschi e Ambra Nepi, nella splendida cornice di Villa Bardini, arriva la mostra che racconta le mille sfaccettature dell’enigmatica creatura – ancora una volta più contemporanea – che si allontana sempre di più dalle sole pagina dei libri ma che gli artisti, hanno spesso eletto a protagonista del loro universo immaginario.
Jim Dine, White Gloves, 4 Wheels, 2007. Smalto a base olio e carboncino su legno, 207x148x61 cm. The Artist, courtesy of Richard Gray Gallery. Jim Dine © Jim Dine by SIAE 2019