Daniele Basso – Oltre Verso
In mostra un nucleo di circa quaranta opere nel celebre Fortino e un’installazione ambientale in Via Carducci, nelle adiacenze di Piazza Marconi.
Comunicato stampa
A suggello di un’estate puntellata di successi – dopo essere stato protagonista della rassegna ArtInsolite a Lajatico con la personale “In Volo” e del Teatro del Silenzio 2019 con l’imponente installazione “Gabriel” che ne è diventata la scultura-simbolo, a cura di Matteo Graniti e con la direzione artistica di Alberto Bartalini - Daniele Basso inaugura venerdì 9 agosto a Forte dei Marmi, la mostra antologica “Oltre Verso”, con la regia di Alberto Bartalini e la curatela di Allegra Santini.
Patrocinata congiuntamente dai Comuni di Forte dei Marmi e di Lajatico, la personale espone fino all’8 settembre un nucleo di circa quaranta opere nel celebre Fortino e un’installazione ambientale in Via Carducci, nelle adiacenze di Piazza Marconi, e segna così il consolidamento del dialogo tra i due comuni e il Teatro del Silenzio, luoghi cari al Maestro Bocelli.
“Siamo davvero felici – annuncia Bruno Murzi, sindaco di Forte dei Marmi – che attraverso il progetto artistico del Maestro Basso sia stato possibile realizzare e concretizzare in modo ufficiale quella che è già da tempo una vicinanza tra i due comuni, un'amicizia crescente nata dall'amore del maestro Bocelli per entrambi i paesi. Ritengo questo un meraviglioso inizio di un percorso che ha moltissime possibilità di declinazioni tra le due cittadine toscane”.
“A Lajatico come a Forte sei Marmi – aggiunge il primo cittadino di Lajatico Alessio Barbafieri – cultura e turismo viaggiano insieme per promuovere un intero territorio. È all’interno di questo percorso che si inserisce l’opera di Daniele Basso, artista innovativo che crea un ponte tra due luoghi cari al Maestro Bocelli, raccontando la sua visione della libertà attraverso forme che segnano i luoghi dove i nostri cittadini vivono gli spazi pubblici. A Daniele e a alla città di Forte dei Marmi dico grazie per aver voluto ampliare i nostri orizzonti di collaborazione, nell’ottica di creare pratiche virtuose che diano spazio ad un turismo di qualità”.
"Una mostra – spiega Alberto Bartalini, regista del progetto e direttore artistico del Teatro del Silenzio – che grazie al potente linguaggio dell’arte continua a celebrare la collaborazione annunciata lo scorso 5 luglio nella Piazza di Lajatico in occasione delle ArtInsolite tra tre località che stanno particolarmente a cuore al tenore: Lajatico, Teatro del Silenzio e Forte dei Marmi”.
"Oggi che siamo sovrastati dalla comunicazione – conclude la curatrice della mostra Allegra Santini – nell’antologica di Daniele Basso, tra le sale del Fortino, ritroviamo un attimo di raccoglimento davanti alle sue opere che riflettono e fanno riflettere sia su tematiche universali che profondamente individuali e intime".
"L'arte – racconta l’artista – ci porta "Oltre", ma sempre "Verso" qualcos'altro... io spero verso una rinnovata coscienza personale e collettiva! Le mie opere, mimetiche ma potenti, ci aiutano a riflettere sul nostro futuro per realizzare sogni e progetti... ma sempre nel rispetto del sistema in cui operiamo. Recuperare la nostra identità anche collettiva originaria, diluita nel desiderio di globalizzare il mondo, ci regala grande forza e serenità. Ci accompagna oltre la paura della diversità, verso l'emozionante scoperta della varietà alla radice della Crescita, del Progresso e dello sviluppo dell'Umanità".
Tra le opere in mostra che ripercorrono tutta la carriera artistica di Basso, spicca la scultura monumentale Man Of Steel, realizzata in collaborazione con Laseryacht appositamente per l’occasione e installata in Via Carducci, al centro della cittadina versiliese, ispirata ai comics per ricordarci che tutti noi combattiamo una battaglia e dobbiamo essere eroi.
Esposta, anche la prova d'autore dell’opera CokeItsMe commissionata da The Coca Cola Company per celebrare il centenario della bottiglia Contour durante Expo Milano 2015 e oggi nella collezione permanente del World of Coca Cola Museum di Atlanta; l'installazione In Fila Per Uno presentata alla prima mostra collettiva di arte contemporanea ospitata al Memoriale della Shoah di Milano in memoria del 70° anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia; l'installazione Il Muro Siamo Noi dedicata alla caduta del muro di Berlino; la scultura Les plis de la vie esposta durante la Biennale di Venezia 2013, i cui spigoli sono espressione fisica di discontinuità e diventano il simbolo universale del cambiamento; e l'opera Achill presentata alla Biennale d'Arte e del Cinema di Venezia nel 2015 come monito ad occuparci delle cose importanti della vita e non solo di quelle urgenti.