Anecdotes on Origin
La mostra è il risultato di uno lungo lavoro di studio svolto dai curatori della School for Curatorial Studies Venice.
Comunicato stampa
Anecdotes on Origin è l’emblematico titolo della mostra che si inaugura sabato 31 agosto 2019, alle ore 18:00 presso la galleria A plus A; risultato di uno lungo lavoro di studio svolto dai curatori della School for Curatorial Studies Venice, e comprende lavori di artisti quali: Lea Cetera, Beth Collar, Jeschkelanger, Ella Littwitz, Arash Nassiri.
Anecdotes on Origin esplora un concetto permeabile come quello di origine, genesi di attività gnoseologiche e fonte di dubbi antropologici. La mostra, infatti, rintraccia nell'erosione di diversi concetti sovrani di origine delle prospettive diverse, che corrompono la predeterminazione dettata dal tempo e dalla storia.
A livello globale, da tempo immemore, la storia delle origini, insieme alla mitologia, crea una struttura di valori che viene utilizzata per navigare o interpretare l’esistenza nel suo sviluppo. Nonostante la trasparenza di questo costrutto sociale, l’umano intelletto risulta inconsciamente imprigionato all'interno di canali scolpiti sin dai primordi. Difficile è la rimozione dei pregiudizi creati dai miti della ripetizione dell’origine e nell’origine, in quanto instillati sovente attraverso la conquista e la violenza, in un moto che ne riproduce la struttura formale attraverso la ripetizione, mascherando nel contenuto lo scorrere del tempo.
La mitologia inerente l’origine pare imporre interpretazioni incapaci di affrontare deviazioni, imbrigliando così il libero arbitrio ed ogni libertà in un devastante cortocircuito.
L’intento della mostra è di cristallizzare alcune visioni d’origine, riflettendo su questioni come la geografia, la storia, l’identità e la società. Gli artisti selezionati concorrono a creare un dialogo che suggerisce prospettive diverse sul tema decontestualizzando oggettività, natura e biologia, cercando di smontare le percezioni della cultura.
Sebbene le strutture di potere siano inscritte a logiche sull’origine tradizionalistiche, narrative più recenti hanno sconvolto radicalmente le antiche dogmatiche. La creazione concettuale di significati nuovi o ibridi si rivela dunque inevitabile quanto significativa. La speranza di una cosciente e non degenerata auto-costruzione della storia è forse possibile. Rivolgendo un occhio critico alla tradizione, il concetto di origine può essere divincolato dai limiti gravosi del passato, ponendo all’orizzonte nuovi significati.
L’inaugurazione della mostra sarà preceduta da una conviviale performance gastronomica del collettivo tedesco Jeschkelanger presso i suggestivi spazi dell’Hotel Cà Sagredo, in cui il cibo e origine si fonderanno in un’apoteosi di colori e sapori.
Curatori | Eduardo Alfonso (USA), Sonia Barbey (CHE), Philip Balimunsi (UGA), Danielle Freakly (AUS), Kristi Giambattista (CAN), Sammy Ng Sock Hwa (SGP), Veronika Hykova (CZE), Priyansha Jain (IND), Yana Malysheva-Jones (RUS), Rita Martins (PRT), Alfredo Martorelli (ITA), Marianna De Marzi (ITA), Analize Nicolini (Brazil), Inês Pinto de Faria (PRT), Afra Safa (IRA), Devanshi Shah (IND), Ilethia Sharp (USA/DNK) , Gabrielle White (AUS), and Rebecca Yeoh (MYS).