![Natura, borghi e paesaggio. Il cammino ferroviario della Porrettana](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/08/Porrettana-Express.-Photo-Claudia-Zanfi-_4-1024x625.jpeg)
“In carrozza! Si parte!” Con questo solerte invito, è stata da poco ripristinata la storica linea ferroviaria sulla Porrettana, per il lancio del nuovo progetto di valorizzazione dell’Appennino tosco-emiliano. Treni storici ed eventi tematici sono attivati nel periodo estivo (da giugno a ottobre), alla scoperta di borghi come Piteccio, Castagno, Corbezzi e Pracchia, ideali punti di partenza per vivere l’Appennino con escursioni di trekking e passeggiate in mezzo alla natura. Si possono raggiungere stazioni climatiche, percorsi ambientali, attraversare il noto ‘Sentiero del Merlo’, la sorgente di Lavacchini, il Lago Nero, i mulini della Valle, la via del carbone, visitare la chiesa di Santo Atanasio, fino a raggiungere la Valle dell’Orsigna, dove si trova la tenuta che fu la dimora di Tiziano Terzani. Oppure fermarsi a Castagno, borgo-museo interamente in sasso, coi suoi ottanta abitanti e cento opere allestite nelle piccole vie del centro storico. Oltre cinquanta artisti, tra cui Bueno, Vivarelli, Maccari, Martini, Vaccai e molti altri, hanno contribuito alla realizzazione di questo museo ‘en plein air’, iniziando a donare le proprie opere fin dagli Anni Settanta. Così il borgo è diventato un vero e proprio museo diffuso e tutt’oggi sono attive residenze d’artista per la realizzazione di nuove installazioni e murales.
![Porrettana Express. Photo Claudia Zanfi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/08/Porrettana-Express.-Photo-Claudia-Zanfi-_7.jpg)
Porrettana Express. Photo Claudia Zanfi
DA PISTOIA A BOLOGNA
Un’esperienza unica questa ‘Transappeninica’ che parte da Pistoia, attraversa Porretta Terme, Sasso Marconi e giunge a Bologna. Il percorso ferroviario si snoda lungo la montagna pistoiese, tra piccoli paesi immersi nel verde, gallerie e splendidi ponti sospesi su torrenti, gole e boschi di castagno. Un’esperienza di viaggio ‘slow’ per esploratori curiosi e creativi. Le storiche carrozze restaurate offrono tutto lo splendore di un autentico viaggio nel tempo. Porrettana Express è un interessante progetto di promozione del territorio, di valorizzazione e ripristino della ferrovia storica, con la creazione di un vero e proprio Ecomuseo ferroviario diffuso. Si tratta di un progetto di accoglienza destinato a diventare una delle principali porte di accesso della montagna, cardine per lo sviluppo delle politiche turistiche e dell’ambiente. La riscoperta della storica linea ‘Porrettana’ inizia con una visita al Deposito Rotabili Storici di Pistoia, come prima tappa dell’Ecomuseo Ferroviario appenninico.
![Porrettana Express. Photo Claudia Zanfi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/08/Porrettana-Express.-Photo-Claudia-Zanfi-_2.jpg)
Porrettana Express. Photo Claudia Zanfi
LE TAPPE
La strada ferrata prosegue attraverso piccoli borghi, dove a ogni sosta si possono degustare le specialità eno-gastronomiche del territorio, come i tortelli con farina di castagne. Programmi e viaggi in treno sono pensati per famiglie e bambini, grazie ad attività didattiche, musica, teatro, letture, visite guidate. A narrare l’intera storia di questa affascinante linea ferroviaria è il racconto illustrato dall’artista Michele Fabbricatore, attraverso una bellissima pubblicazione promossa da Giorgio Tesi Editrice, che si può acquistare nelle stazioni di sosta. Un bel modo di trascorrere la fine dell’estate.
‒ Claudia Zanfi
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