Sergio Breviario – Ottomila e novecentodiciannove
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Comunicato stampa
“LUI è alto circa un metro e ottanta, ha 45 anni e porta la barba. LUI, come tutti noi, cerca qualcuno in grado di guarirlo da ogni male. Incontrerà sul suo cammino presunti profeti e aspiranti santi della commedia dell’arte, anch’essi in cerca della perpetua felicità.”
Un anno stravagante questo e forse tale stravaganza a volte tende a strabordare. Di questo si tratta, d’immagini lente, simpatiche, colme di un'infinita e mai volontaria tristezza. Un video composto dal susseguirsi d’inquadrature fisse, dove alcuni personaggi compiono semplici e a volte insolite azioni. Più simile a delle pose fotografiche, le immagini raccontano la storia di un uomo zoppo, intento a percorrere un cammino visionario e colmo di stropicciate citazioni, che sembra concludersi con una quanto mai insolita e santa guarigione: un'ascesa fisica, una levitazione.
Sergio Breviario nasce a Bergamo nel 1974.
Nel 1998, con il Progetto Erasmus, studia presso la Kingston University di Londra. Nel 2002 partecipa al Corso superiore di arti visive presso la Fondazione Ratti di Como, Visiting Professor Giulio Paolini. La sua ricerca si basa sul verificare sistemi espositivi che risultino essi stessi processi artistici. Oscillando fra l’utopia modernista e la coscienza post-moderna, mette in scena meccanismi espositivi privi di certezze assolute, sperimentando un approccio partecipativo.
In collaborazione con Ex Elettrofonica, Roma