Segni di luce: il disegno come progetto

Informazioni Evento

Luogo
CRAC PUGLIA - CENTRO DI RICERCA ARTE CONTEMPORANEA
Corso Vittorio Emanuele II, 17, Taranto , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì-Venerdì 10.00-13.00 | 18.00-20.00
Sabato e festivi solo per appuntamento

Vernissage
14/09/2019

ore 18,30

Generi
disegno e grafica

Mostra di tavole progettuali e disegni preparatori.

Comunicato stampa

Nel centro storico di Taranto, nei suggestivi spazi del CRAC Puglia - Centro di Ricerca Arte Contemporanea, della Fondazione Rocco Spani ONLUS, ubicato nell'ex Convento dei Padri Olivetani, sec. XIII, in Corso Vittorio Emanuele II, n. 17, sabato 14 settembre alle ore 18.30 avrà luogo l'inaugurazione della mostra di arte contemporanea “SEGNI DI LUCE: il disegno come progetto”, con tavole progettuali e disegni preparatori di Carlo Bernardini, Giulio De Mitri, Paolo Scirpa, Massimo Uberti.
Conquistare la luce sia artificiale, sia naturale, rendere i suoi effetti e i suoi cambiamenti negli interni e negli esterni, sui corpi e sugli oggetti, è stata per secoli una ricerca fondamentale della pittura, ma solo nel XX secolo gli artisti si sono impossessati della luce, luce artificiale, non più dipinta.
Il medium della luce artificiale viene utilizzata dagli artisti con estrema libertà, trattandola quasi come se fosse un colore da stendere sulla tela o come un materiale plastico con cui realizzare una scultura.
«La luce è sicuramente tra i medium più versatili, capace di coinvolgere il fruitore in differenti stati d’animo e in percezioni immersive e plurisensoriali, - così afferma, nella presentazione in catalogo, la curatrice Sara Liuzzi, critico e storico dell’arte, docente all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino - da questo principio si avvia un processo di studio e di analisi in cui la luce nell’arte viene considerata da un ulteriore punto di vista: il momento progettuale, ovvero la fase principale che ne preannuncia e ne disegna i tratti salienti dell’opera che si andrà a realizzare. Il percorso espositivo della mostra si concentra su aspetti poco noti, eppure fondamentali della progettualità artistica: qual è la genesi di un’opera luminosa? E come si evolve lo studio preparatorio? (...) La creatività al servizio della ricerca artistica: è questo il punto di partenza della mostra, che intende focalizzare l’attenzione sugli aspetti segnici e progettuali che precedono la rappresentazione dell’opera, portando così in auge la fase concettuale, la dimensione embrionale di un’idea dalle infinite possibilità realizzative, attraverso l’iter costruttivo - progetto e processo - che spesso muta nel corso della ricerca».
La rassegna presenta quattro artisti, di chiara fama internazionale, appartenenti a generazioni, formazioni e geografie diverse, che hanno scelto, nel corso degli anni, la luce come medium fondamentale e principale della loro ricerca artistica.
La mostra propone così un attento dialogo con gli artisti: Carlo Bernardini, Giulio De Mitri, Paolo Scirpa, Massimo Uberti, i quali con le loro opere progettuali ridefiniscono la Light Art, un linguaggio dell’arte al cui centro vi è l’attenzione per la luce, come mezzo e messaggio estetico, come affermava il sociologo e studioso canadese McLuhan: “il medium è il messaggio”, così le opere di luce di questi artisti contengono il messaggio che è il contenuto del mezzo, senza il quale queste opere non potrebbero esistere.
L’esposizione si struttura in quattro spazi, ognuno è dedicato a un artista che presenta un congruo numero di progetti e disegni preparatori per opere già realizzate o da realizzare.
La mostra è promossa dal CRAC Puglia - Centro di Ricerca Arte Contemporanea della Fondazione Rocco Spani Onlus, in collaborazione con “MAS - Modern Apulian Style” e la galleria “Opere scelte” di Torino, patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Brera e da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani), nell’ambito della XV Giornata del Contemporaneo.
Per l’occasione è stata realizzata una pubblicazione edita dal CRAC per la Collana di Arte Contemporanea “Arte e Nuovi Media”, contenente contributi istituzionali di Giovanna Tagliaferro, direttore della Fondazione Rocco Spani, e di Gemma Lanzo, cofondatrice di MAS e curatrice di MAS Week, prefazione dello storico dell’arte Luigi Paolo Finizio, testo critico della curatrice Sara Liuzzi, schede biografiche degli artisti e apparato iconografico.