Una mostra di Degas a bordo dell’MSC Crociere raccontata dal curatore Marcello Smarrelli
La mostra “Degas Danse Dessin” sarà composta da 26 incisioni originali raffiguranti gli studi sulle ballerine e 5 video inediti che raccontano della vita del pittore impressionista. L’obiettivo è avvicinare anche il pubblico delle crociere all’arte
È pronta a salpare la “Grandiosa”, nuova nave della linea MSC Crociere che per la prima volta nella sua storia porterà a bordo delle importanti opere d’arte. La mostra, che verrà inaugurata il prossimo 9 novembre ad Amburgo, omaggia il maestro impressionista Edgar Degas (Parigi, 1834-1917): Degas Danse Dessin, precedentemente esposta in musei e gallerie internazionali, è composta da 26 incisioni originali provenienti da The Art Company, una collezione privata che conta oltre 3500 pezzi di arti grafiche. In un mercato che offre crociere di ogni tipologia e tematica, anche l’arte inizia a fare capolino, come abbiamo visto nella recente collaborazione tra il Louvre e la compagnia francese Ponant.
LE OPERE DI DEGAS A BORDO DELL’MSC
Il progetto nasce dalla collaborazione tra MSC Crociere e THE AIMES, società specializzata nella creazione di esperienze di intrattenimento culturale. Abbiamo raggiunto Marcello Smarrelli, storico d’arte e curatore della mostra, da anni impegnato nell’intersezione tra attività artistiche e aziende. “Insegnando la storia dell’arte da quarant’anni, ho sempre cercato dei modi per diffondere l’arte in diversi contesti sociali, soprattutto tramite realtà come il Pastificio Cerere di Roma o Fondazione Ermanno Casoli”, racconta ad Artribune. “Anche questa idea della mostra su una crociera è un modo per diffondere l’arte dove non ce la si aspetterebbe. Eppure, c’è un pubblico potenziale di migliaia di passeggeri che può essere messo in contatto con opere dotate di un apparato didattico che le rende interessanti da guardare, in qualche modo divertenti”. La mostra sarà allestita presso l’Atelier Bistro, nel cuore della promenade interna della nave, uno spazio pensato appositamente per l’esposizione di opere. “Ha tutta una serie di sistemi di sicurezza e di accorgimenti tecnici che la rendono adatta al 100% per l’esposizione di oggetti anche molto fragili”, prosegue Smarrelli. “Inoltre, il trasporto delle opere in nave non è una novità: quando ci sono dei trasferimenti su lunga distanza, si usano mezzi navali o aerei, sottoponendole a uno stress pari a quello di questa mostra”.
DEGAS E LA TECNOLOGIA
Punto focale dell’iniziativa è l’uso delle tecnologie, ricorrente in tutti i progetti di THE AIMES. Accanto alle incisioni esposte, infatti, ci saranno cinque videoinstallazioni dal carattere coinvolgente oltre che didattico, che rimandano alla vita e all’opera di Degas. “Quando nell’Ottocento nacque la fotografia, fu subito utilizzata dagli Impressionisti come metodo immediato per catturare la natura, inserendo il movimento nella raffigurazione pittorica”, conclude il curatore. “Per lo stesso motivo, i soggetti più amati da Degas erano i cavalli e le ballerine. Abbiamo voluto accostare il video alla figura dell’artista considerandolo come un precursore del cinema, che all’epoca era la tecnologia nascente”.
-Giulia Ronchi
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