Don’t bite me!
Blue Rhino Art Consultancy presenta “DON’T BITE ME!” E’ una mostra collettiva, ospitata nello straordinario chiostro cinquecentesco della Chiesa di Santa Caterina a Formiello – il cui complesso monumentale è tra i più grandi esempi di Rinascimento napoletano.
Comunicato stampa
DON'T BITE ME!
24-25 settembre 2019
Opening 18:00
Fondazione Made in Cloister
Piazza Enrico de Nicola, 48, 80139 Napoli NA
Direttore artistico: Tima Jam
Coordinatore: Damla Yalcin
Assistenti curatore: Alberto Michalette, Marta Ferrara.
In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Fondazione Made in Cloister, Beirut Co., Giosi.
Artisti:
Baran Kurtoglu, Barış Cihanoğlu, Damla Yalcin, Dicle Ciftci, Diego Cibeli, Federica Fetz, Francesco Avventuriero, Francesco Ciotola, Ian Rayer Smith, Katarina Djordjevic, Kerim Klicarslan, Lucia Schettino, Mahdiye Abolhassan, Maria Tirotta, Marjana Goxhabelliu, Mustafa Arapi, Ozge Enginoz, Sanja Lotinovic, Sasha Zelenkevich, Wael Darwesh, Zahra Mohammedi
Non vedevo nulla
I miei occhi erano pieni di nebbia.
Fumo denso, camminavo e camminavo,
non rıconoscevo nulla.
potevo sentire dei sussurri, diventavano sempre più vicini
Non potevo capire.
I loro volti erano coperti dal fumo.
Non sapevo se mi avrebbero salvato o portato via!
volevo solo urlare: non mi mordere!
Ma ho continuato a camminare e camminare,
non potevo vedere nulla.
Blue Rhino Art Consultancy presenta, il 24 settembre alle 18:00, "DON'T BITE ME!" E' una mostra collettiva, ospitata nello straordinario chiostro cinquecentesco della Chiesa di Santa Caterina a Formiello – il cui complesso monumentale è tra i più grandi esempi di Rinascimento napoletano.
La mostra, progetto conclusivo di una residenza d'artista a cui hanno preso parte artisti locali e non, urla Don't bite me! Non mordermi. In mostra opere di una vasta gamma di tecniche - dalla pittura figurativa al ricamo, dalla fotografia alla scultura - realizzate da diversi artisti, provenienti da Iran, Turchia, Egitto, Regno Unito, Serbia, Belgrado, Albania, Bielorussia e Italia.
Il concetto fondamentale che sta alla base di questa esclamazione così forte è la ricerca della sicurezza-insicurezza che sta dietro i tanti paradossi che il nostro corpo vive in relazione alla fiṡicità della città e, in generale, al corpo dell'altro.
Paradosso è anche la diversità che può nascere dal bisogno di cambiare punto di vista, attraverso lo sguardo e i gesti di un ventaglio di professionisti e nuove scoperte internazionali è possible leggere questa tematica così intima da una prospettiva ampia.
DON'T BITE ME!
24-25 September 2019.
Opening: 18:00
Made in Cloister foundation
Piazza Enrico de Nicola, 48, 80139 Naples NA
Art director: Tima Jam
Coordinator: Damla Yalcin
Assistant curator: Alberto Michalette, Marta Ferrara.
Collaboration with : Accademia di Belle Arti di Napoli , Made in Cloister, Beirut Co., Giosi.
Artists:
Baran Kurtoglu, Barış Cihanoğlu, Damla Yalcin, Dicle Ciftci, Diego Cibeli, Federica Fetz, Francesco Avventuriero, Francesco Ciotola, Ian Rayer Smith, Katarina Djordjevic, Kerim Klicarslan, Lucia Schettino, Mahdiye Abolhassan, Maria Tirotta, Marjana Goxhabelliu, Mustafa Arapi, Ozge Enginoz, Sanja Lotinovic, Sasha Zelenkevich, Wael Darwesh, Zahra Mohammedi
I couldn’t see anything...
My eyes were full of fog.
Thick smoke, I walked and walked,
I knew nothing.
I could hear whispers, they got closer and closer
I could not understand.
Their faces were covered in smoke.
I didn't know if they would save me or take me away!
I just wanted to scream: don't bite me!
But I kept walking and walking,
I couldn't see anything
Blue Rhino Art consultancy on September 24th at 18:00, presents "DON'T BITE ME!" which is a collective exhibition, housed in the extraordinary sixteenth-century cloister of the Church of Santa Caterina a Formiello - whose large monumental complex is among the most important examples of Neapolitan Renaissance.
The exhibition is the final project of an artist's residency which local and non-local artists took part, screams Don't bite me! Showcasing works of a broad range of mediums – from figurative painting to embroidery to photography to sculpting – made by a diversity of artists, from Iran, Turkey, Egypt, Uk, Serbia, Belgrade, Italy, Albania,Belarus. The fundamental concept at the base of this strong exclamation is the search for security-insecurity that lies behind the many paradoxes that our body lives with the taxation of the city and, in general, to the body of the other.
The paradox is also the diversity that can arise from the need to change the point of view, through the look and gestures of a range of professionals and new international discoveries, it is possible to read this so intimate topic from a broad perspective.