Tecniche d’evasione
Strategie sovversive e derisione del potere
nell’avanguardia ungherese degli anni ’60 e ’70.
Comunicato stampa
Disegni, sculture, fotografie, cartoline, dattiloscritti, manifesti, libri. Saranno esposti opere e documenti relativi all'attività di un gruppo di artisti dissidenti ungheresi, risalenti agli anni Sessanta e Settanta, raccolti e messi in salvo dal Museo Ludwig di Budapest.
Attraverso i lavori di Endre Tót, Judit Kele, Sándor Pinczehelyi, Bálint Szombathy, András Baranyay, Tibor Csiky, Katalin Ladik, László Lakner e di altri, la mostra racconterà le "tecniche di evasione" messe in atto dagli autori per sfuggire ai controlli, per stordire la censura, per eludere il potere, deriderlo e lasciarlo interdetto.
Una storia dell'arte meravigliosa e commovente come sempre lo sono le storie di clandestinità e sotterfugio, fuga ed elusione.
La mostra inaugura una serie di appuntamenti espositivi destinati a valorizzare e ad approfondire il patrimonio di importanti archivi della contemporaneità.