Una macchina per misurare l’empatia. Matteo Vettorello a Milano
L'artista veneziano Matteo Vettorello è in mostra a Milano negli spazi di Edicola Radetzky con una personale composta da un'installazione interattiva e una serie di disegni. Il dispositivo centrale, utilizzabile dai visitatori, è una macchina che misura l'empatia tra due persone e la trasforma in un evocativo soffio
Lo spazio non convenzionale di Edicola Radetzky a Milano ospita fino al 7 ottobre la prima mostra personale di Matteo Vettorello (Venezia, 1986). Il progetto comprende una scultura interattiva e una serie di bozzetti a tecnica mista. L’opera centrale, Autoindicatore di pressione simpatica è una macchina che può essere utilizzata (e attivata) dai fruitori, che ne sperimentano il funzionamento in coppia. Il dispositivo infatti, attraverso un sistema biometrico, misura e rielabora le pulsazioni cardiache delle persone che lo utilizzano, misurandone così il supposto grado di empatia.
Come spiega la curatrice Irene Sofia Comi nel testo critico: “mettendo in relazione i ritmi cardiaci di due utenti, lo strumento è in grado di quantificare il livello di sintonia dimostrandolo con un soffio, un pneuma che costituisce il mondo, la natura e l’uomo, anche nella sua parte più intima, la psyche (psyko significa soffiare)”.
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