Daniela Novello / Patrizia Novello – Tell me the story.
Il progetto, curato da MARTINASGALLERY, nasce dalla volontà, per entrambe, di indagare il binomio presenza-assenza, tema largamente esplorato nelle relative ricerche. Le opere – affini, ma indipendenti – mostrano elementi e forme perfettamente riconoscibili e riconducibili all’essere umano che mai appare: presenza silenziosa attraverso l’assenza.
Comunicato stampa
Il 5 ottobre, presso MARTINASGALLERY, inaugura la mostra Tell me the story di Daniela Novello e Patrizia Novello.
Le due artiste - Daniela scultrice e Patrizia pittrice - presentano per l’occasione il più recente ciclo di lavori realizzati ad hoc e per la prima volta esposti. Il progetto, curato da MARTINASGALLERY, nasce dalla volontà, per entrambe, di indagare il binomio presenza-assenza, tema largamente esplorato nelle relative ricerche. Le opere – affini, ma indipendenti – mostrano elementi e forme perfettamente riconoscibili e riconducibili all’essere umano che mai appare: presenza silenziosa attraverso l’assenza.
Le tele e le sculture in mostra suggeriscono una storia, rammentano un ricordo, raccontano un luogo, evocando un sentimento. Tell me the story, raccontami una storia, diventa la naturale richiesta espressa dallo spettatore alle artiste.
Attraverso la scultura – che potremmo definire classica, sia per i materiali scelti che per la scrupolosa attenzione all’aspetto formale dell’opera e del saper fare manuale impiegato – Daniela ci parla di una presenza umana attraverso alcuni oggetti ed elementi della vita quotidiana. Ricostruendo, con il piombo, un ambiente domestico come un salotto con poltrona e tappeto, al visitatore sembrerà di varcare la soglia di casa di qualcuno, che, anche se a noi sconosciuto, ci darà la possibilità di sostare nei suoi spazi privati, custoditi dalla sua esistenza intangibile eppure molto concreta.
Nelle tele Patrizia indaga la relazione di lontananza e vicinanza di un rapporto sentimentale, inserendo note autobiografiche. Le parole, accuratamente dipinte in ogni opera, creano la suggestione di un dialogo e coinvolgono lo spettatore all’interno della storia accennata dall’artista. Nel percorso espositivo si alternano domande lasciate a mezz’aria e dichiarazioni che suonano definitive.
Così Tell me the story con le ambientazioni ricreate dalle sculture di Daniela e narrate pittoricamente da Patrizia persegue il suo scopo di destinarci l’assenza della presenza umana.