Gaetano Grillo – Cultura torna Natura

Informazioni Evento

Luogo
EX MOLINO E PASTIFICIO CARADONNA
via Terlizzi, Molfetta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Sabato e Domenica 10,00 – 13,00 e 17,00 – 21,00 e su appuntamento

Vernissage
01/11/2019

ore 18

Contatti
Email: nanna.annalisa@gmail.com
Patrocini

Patrocinio: Comune di Molfetta, Assessorato alla Cultura
Promozione: Fondazione Musicale Vincenzo Maria Valente
Associazione Culturale Casadartista
Coordinamento: Annalisa Nanna

Artisti
Gaetano Grillo
Generi
arte contemporanea, personale

Gaetano Grillo torna a Molfetta con la grande mostra personale Cultura torna Natura.

Comunicato stampa

Torna a Molfetta dopo otto anni dall’ultima esposizione nella sua città natale Gaetano Grillo, il
prestigioso artista attivo a Milano, con una grande mostra personale patrocinata dal Comune di
Molfetta, Assessorato alla Cultura e promossa dalla Fondazione Musicale Vincenzo Maria
Valente e dall’Associazione Culturale Casadartista (fondata dallo stesso autore presso la sua
casa nel Comune di Arena Po - PV). La mostra, intitolata Cultura torna Natura, s’inaugura
venerdì 1 novembre alle 18,00 in un luogo inedito: l’Ex Molino e Pastificio Caradonna, una
memoria industriale dell’Ottocento salvata a nuove funzioni.
Con presentazione dell’autorevole critico e storico dell’arte Flavio Caroli sono esposte oltre
sessanta opere, fra dipinti anche di grande formato, sculture in terracotta e l’imponente Alfabeto
Grillico composto da 1400 bassorilievi. Forte è il messaggio annunciato dal titolo: “la cultura
abbandoni la presunzione di essere centro motore e riapra il dialogo con la natura, per
sanare il profondo divario con essa che l’uomo ha provocato”.
Il cospicuo numero di lavori esposti richiede un allestimento molto particolare. Per questo motivo
Grillo ha voluto uno spazio vasto e spartano come l’’ex opificio di 800 metri quadri, che si sviluppa
su quattro piani. Un contenitore ristrutturato nelle parti esterne ma rustico negli spazi interni, ideale
per fruire le opere nella neutralità di un cantiere del quale l’autore ha voluto sottolineare la
peculiarità. Il percorso espositivo è completato da una serie di video sull’opera di Grillo negli ultimi
anni realizzata dallo Studio Dx, e da una “Pralina” edita da Mandelli Arte.
Alla mostra si affianca un altro grande evento: la donazione di Grillo alla sua città d’origine di una
scultura monumentale che sarà inaugurata alla chiusura dell’esposizione, domenica 8
dicembre alle 17,00. Si tratta di due torri in pietra alte circa nove metri, nuovo elemento identitario
della città che rievoca le torri campanarie del Duomo romanico, da sempre simbolo di Molfetta e
della sua vocazione intelligente alla navigazione, all’apertura, all’operosità e all’accoglienza.
Per la circostanza è stato pubblicato un catalogo della mostra dall’Editrice L’Immagine di
Molfetta, oltre ad un’imponente volume sui primi 30 anni di attività artistica di Grillo che documenta
i lavori realizzati dal 1969 al 1999. A quest’ultimo nel prossimo anno farà seguito una seconda
edizione che tratterà della sua ricerca dal 2000 al 2020.
Gaetano Grillo è nato a Molfetta nel 1952 ed è attivo a livello nazionale e internazionale già da
molti anni. A Milano, dove vive, è stato docente titolare di Pittura all’Accademia di Brera e direttore
della medesima Scuola di Pittura durante gli ultimi sei anni della sua carriera accademica.
Come artista ha esordito giovanissimo, già nel 1970, con installazioni ambientali. Con la prima
personale alla galleria La Bussola di Bari nel 1972 è seguito un ritorno alla pittura, conclamato con
la mostra alla galleria Solferino di Milano nel 1976, intitolata appunto: “Sono felice quando
dipingo”.
Grillo anticipa così il ritorno generazionale ai linguaggi specifici dell’arte degli anni ’80 e aderisce al
gruppo “Stazione Centrale” che si coagula intorno alla Galleria Cannaviello a Milano.
Dagli anni ’90, in coerenza con il suo percorso tematico da sempre centrato sull’idea di identità;
elabora una sorta di nuovo alfabeto che fonde tutte le culture, le scritture, i segni e le icone di ogni
civiltà, metafora del processo di globalizzazione del nostro tempo.
Nel 2015 l’opera monumentale “Alfabeto Grillico” viene ufficialmente presentata in un luogo a lui
da sempre molto caro, Matera, e pubblicata interamente in un volume edito dall’Editrice
L’Immagine. Ora viene esposta a Molfetta per la prima volta.