La carcassa del mostro. Giovane collettivo in mostra a Milano
Studioeo, Milano – fino al 21 ottobre 2019. Il project space milanese accoglie nei suoi spazi il viaggio-inchiesta di Autonomia Artistica nelle vicende del complesso industriale Liquichimica Biosintesi di Saline Joniche. Un’installazione immersiva racconta i meccanismi dell’abusivismo edilizio all’italiana, unendo visioni intime e politiche in un’unica ed efficace narrazione.
L’impressione, entrando, è quella di un cantiere o di uno smantellamento. Teli di plastica, terriccio e residui industriali trasformano lo spazio di Studioeo in un’ambientazione unitaria dove cunicoli e ombre accompagnano lo svolgersi della storia di Liquichimica Biosintesi a Saline Joniche. Monster of Saline, prima prova del collettivo Autonomia Artistica (Andrea Caira, Cosenza, 1991; Arianna Cavigioli, Milano, 1995) si compone come un percorso in cui, più che le singole opere, risaltano la coerenza e la forza della narrazione.
“Ci siamo imbattuti nel complesso industriale per caso, percorrendo la SS 106”: così i due artisti raccontano la genesi del viaggio inchiesta che li ha portati a ricostruire la storia di Liquichimica, un gigantesco impianto sorto nel 1970 su quella che era una delle vaste distese di bergamotto dell’ex salina della costa ionica come parte di un piano di investimenti per la modernizzazione della Calabria. Dichiarato inagibile due giorni dopo l’inaugurazione, condannò 750 lavoratori alla cassa integrazione.
Lo stato di devastazione in cui versa il relitto dell’edificio diventa spunto estetico e politico per allargare la riflessione alle pesanti lacune statali del meridione italiano. Reperti, fotografie e disegni (tutti nominati in successione numerica a partire dalla SS 106) ricompongono i frammenti di una storia che si muove fra personale e politico, intimo e condiviso, mostrando il volto (dis)umano della devastazione.
– Valentina Avanzini
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