110 anni di luce. ACEA e ROMA. Passione e innovazione

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CENTRALE MONTEMARTINI
Via Ostiense 106, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal 24 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020
Martedì-domenica 9.00-19.00
24 e 31 dicembre 9.00-14.00
La biglietteria chiude mezz'ora prima
Chiuso lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio

Vernissage
23/10/2019

su invito

Biglietti

Ingresso ordinario Intero € 7,50 Ridotto € 6,50 Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): Intero € 6,50 Ridotto € 5,50 Capitolini Card (Musei Capitolini + Centrale Montemartini) (valida 7 giorni) Intero: € 12,50 Ridotto: € 10,50 Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): Intero: € 11,50 Ridotto: € 9,50

Patrocini

Promossa da
Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

In collaborazione con
Archivio di Stato di Roma, Archivio Storico Capitolino, Rai - Radiotelevisione Italiana Spa, Istituto Luce - Cinecittà S.r.l.

Organizzazione
ACEA S.p.A.

Ideazione e realizzazione
C.O.R. Creare Organizzare Realizzare S.r.l.

SPONSOR SISTEMA MUSEI CIVICI
Con il contributo tecnico di
Ferrovie dello Stato Italiane

Servizi museali
Zètema Progetto Cultura

Uffici stampa
ZETEMA
Generi
documentaria

Per l’Acea il 2019 rappresenta un’importante ricorrenza, quella dei centodieci anni di vita ed attività.

Comunicato stampa

L’Azienda Comunale Energia e Ambiente nacque nel 1909 con il nome di Azienda Elettrica Municipale a seguito di un referendum - fortemente voluto dal sindaco Ernesto Nathan – grazie al quale i cittadini di Roma ebbero la possibilità di decidere per la municipalizzazione dei pubblici servizi.

Una mostra che ricostruisce la storia dell’Azienda e del suo strettissimo legame con la città non poteva che svolgersi alla Centrale Montemartini, l’edificio che, costruito appunto per essere la centrale termoelettrica per la produzione di energia della Capitale, venne inaugurato dallo stesso Nathan nel 1912, mentre all’anno successivo risale la dedica alla memoria dell'Assessore Tecnologico nonché teorico della municipalizzazione, professor Giovanni Montemartini, morto durante una seduta del Consiglio Comunale.
Una serie di inediti documenti d’archivio contribuiranno a portare alla luce una storia in parte già nota a tutti coloro che hanno avuto modo di apprezzare l’attuale Museo della Centrale, nato a seguito della fortunata esposizione dal titolo Le macchine e gli dei: la mostra del 1997 che, con la temporanea collocazione di sculture provenienti dai Musei Capitolini, aveva determinato l’adattamento museale della centrale elettrica, non più attiva dagli anni ’60.
Al gioco di contrasti creato dall’insolito e ardito esperimento allestivo, con le grandi sale articolate dai giganteschi macchinari industriali primi ‘900 messi a cornice delle statue di epoca classica, furono tributati riconoscimenti entusiastici, così da consolidare la validità del nuovo spazio museale e passare, nel 2001, alla creazione di una sede espositiva permanente: il Museo della Centrale Montemartini.