Alfredo Pirri – Compagni e Angeli
L’opera di Alfredo Pirri Compagni e Angeli è un omaggio a Antonio Gramsci.
Comunicato stampa
Auditorium Parco della Musica
Roma Jazz festival
COMPAGNI E ANGELI | ROMA
INSTALLAZIONE DI ALFREDO PIRRI
1-30 novembre 2019
“Compagni ed angeli” è il titolo relativo alle opere ideate da Alfredo Pirri rispettivamente per le città di Roma, Turi (BARI) e Tirana (ALBANIA). Le opere rientrano nell’ambito del programma di cooperazione trilaterale fra: Albania – Italia – Montenegro. Il lavoro, nella sua complessità, è dedicato al politico e pensatore italiano: Antonio Gramsci, di origine albanese. Le parole “compagni ed angeli” sono tratte da “La rosa di Turi”, un brano del gruppo musicale Pugliese Radiodervish, ispirato a una lettera che Gramsci scrisse nel 1929 dal carcere di Turi.
Il lavoro realizzato a Roma riflette sul concetto di confine e consiste nell’installazione di un’opera fruibile all’interno del “Roma jazz Festival” che, quest’anno, sarà dedicato al tema “No borders”.
Il confine è teoricamente, una linea immaginaria lungo la quale corre una separazione, una discontinuità e l’opera concepita per l’occasione, vuole riflettere su questo concetto attraverso la realizzazione di un muro, permeabile, “spugnoso”, in grado di essere attraversato dalle emozioni, dai sentimenti, dalla musica e dalle persone.
L’installazione consiste in un “muro di confine” ottenuto dalla proiezione ideale della congiunzione dei muri laterali alle scale. Il “muro”, realizzato con una struttura composta di telai in ferro e pannelli di plexiglass colorati, taglia in due la cavea rendendone visibilmente esplicita la suddivisione insita nel progetto e suddividendo lo spazio delimitato dagli elementi principali in tanti segni differenti che, a seconda della prospettiva, diventano barriera o attraversamento gioioso.
Il fruitore, avvicinandosi, può coglierne la leggerezza nel dettaglio soffermandosi sulle piume imprigionate nei pannelli colorati. Attraverso un gioco di colori e di ombre, si crea una prospettiva multifocale e festosamente colorata. Prospettiva fatta di pareti, sempre trasparenti, che a volte si sovrappongono creando giochi spaziali, altre volte è la struttura stessa che si svuota e lo sguardo del fruitore è libero di scorgere oltre. L’opera costituisce una barriera, luminosa e permeabile, un confine immaginario (semiaperto, variopinto, trasparente e luminoso) che ricorda non un muro d’interdizione ma un rito di passaggio.
Durante il mese di permanenza dell’opera, la stessa si trasformerà nell’elemento attivo di una serie di eventi. In prossimità della stessa, infatti, saranno realizzati dei concerti in grado di trasformarla in “cassa di risonanza” che dialoga col suono e col pubblico, il quale sarà libero di interagire con l’oggetto facendone emergere il carattere poetico e creando così un gioco di dialogo visivo e acustico con la struttura stessa.
Durante il periodo del festival, lo spazio AuditoriumArte ospiterà una mostra che illustrerà, attraverso i disegni ed i bozzetti dell'artista, i tre progetti nella sua complessità.
INFO UTILI:
· INSTALLAZIONE
TITOLO: Compagni e Angeli | Roma
Installazione di Alfredo Pirri
a cura di Elisabetta Pisu
Progetto architettonico: Cristiana Pacchiarotti architetto
LUOGO: Cavea dell'Auditorium Parco della Musica - Via Pietro de Coubertin, 30 - 00196 Roma
1-30 novembre 2019
PARTNER: Auditorium Parco della Musica, Roma Jazz Festival, Fondazione Gramsci, Regione Puglia, Ambasciata della Repubblica di Albania
· ESPOSIZIONE DEI PROGETTI
TITOLO: Compagni e Angeli | Roma | Turi | Tirana
LUOGO: Spazio AuditoriumArte - Via Pietro de Coubertin, 30 - 00196 Roma
1-30 novembre 2019 - INGRESSO GRATUITO
orari: lunedì venerdì ore 17-21, sabato, domenica e festivi ore 11-21
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ALFREDO PIRRI:
www.alfredopirri.com
[email protected]
Breve CV
Alfredo Pirri,
Si forma presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze, Milano e Roma, vive e lavora a Roma. La sua pratica artistica incontra diverse discipline: la pittura e la scultura, l'architettura e l'installazione. Le sue prime mostre personali risalgono agli anni Ottanta. Nel 1988 espone alla Biennale di Venezia, mentre nel 1999 è tra i protagonisti della collettiva Minimalia: An Italian Vision in 20th Century Art, curata da Achille Bonito Oliva presso il MoMA PS1 di New York. Come riconosciuto da critici e curatori, l'artista ha sempre mostrato una particolare attenzione verso l'interazione tra materia, volume, spazio e colore, in quanto veicolo di luce. Come afferma tra gli altri, il saggio di Ettore Rocca, l'arte di Alfredo Pirri si confronta costantemente con l'architettura, per ricreare uno spazio abitabile e allo stesso tempo un luogo che svolga una funzione sociale e politica. Nel 2015 la British School at Rome ha dato visibilità a quest'aspetto del lavoro dell'artista e alle sue collaborazioni con numerosi architetti, tra cui Nicola Di Battista, Paolo Desideri ed Efisio Pitzalis, attraverso una mostra/seminario, in cui Alfredo Pirri ha dialogato con l'artista tedesco Thomas Schütte. Questo stesso anno Pirri è scelto da AMACI (Associazione dei musei d'arte contemporanea italiani) come artista guida dell'undicesima giornata del Contemporaneo.
Nel 2005 Roberto Benigni ha commissionato all'artista un'opera per una delle scene del film La tigre e la neve. L'opera è stata successivamente esposta presso la Villa Guastavillani a Bologna.
Ha insegnato alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, alla Sapienza - Università di Roma, ed è stato docente di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Urbino, di Palermo e presso l'Accademia di Belle Arti di Frosinone. Nel 2015/2016 è stato Advisor in Visual Art per l'American Academy in Rome.
Tra i suoi lavori più importanti Passi, un'installazione site-specific. Passi è stata accolta da numerose istituzioni museali, spazi pubblici, luoghi d'interesse storico e spazi privati. Dal 2012 al 2016 ha accolto il pubblico all'ingresso della Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea.