Ersilia Leonini – Guardami

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ARTEKYP
Via Torre 65 , Modena,
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mattino 10-12.30 pomeriggio 16-19
chiuso giovedì pomeriggio e festivi

Vernissage
09/11/2019

ore 18

Curatori
Francesca Baboni, Stefano Taddei
Generi
arte contemporanea, personale

Una mostra personale di Ersilia Leonini dal titolo “Guardami” a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, che presenta una serie di lavori realizzati dall’artista negli ultimi anni, incentrati sulla tematica del ritratto, rivisitata in una chiave meditativa e riflessiva.

Comunicato stampa

Sabato 9 novembre alle ore 18.00 presso Artekyp Open Studio di Modena si inaugura una mostra personale di Ersilia Leonini dal titolo "Guardami" a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, che presenta una serie di lavori realizzati dall'artista negli ultimi anni, incentrati sulla tematica del ritratto, rivisitata in una chiave meditativa e riflessiva.
"La pittrice rappresenta difatti la nudità senza velleità iperrealistiche ma con una forza intrinseca ancestrale che non differenzia gli uomini dalle donne, con una crudezza naturale che induce comunque una certa dose di solidarietà e di affezione. Le sue figure magrissime al limite dell'anoressia o di età avanzata, che esigono di essere guardate pur non corrispondendo ai canoni abituali, e non si vergognano dei loro segni di espressione causati dal tempo, delle loro cicatrici e corpi disfatti dall'inesorabilità della vita, intendono volutamente turbare chi osserva, come si vede bene nel gesto dell'esporsi con una fierezza fisica che non è mai sfacciata ma vuole imporsi nell'essere accettata" (Francesca Baboni)
"I soggetti sono consci di dover affrontare lo sguardo dello spettatore e non temono tale confronto. Paiono consapevoli della propria bellezza. La ricerca di una perfezione non d’immagine porta poi l’autrice ad usare un filtro d’approssimazione di visione che amplifica lo sforzo immaginifico riposto nell’osservatore. Tali personificazioni infatti si muovono nell’alveo del non riscontrabile, vero fulcro estetico ma anche etico che ci fa muovere nella vita consona del tempo attuale. Il fondo di tali opere è un rimando a questa manifestazione continuamente in essere di intrecciare visioni ulteriori. Tale mossa estetica è consona al fatto che la rappresentazione non abbia mai una traccia da seguire pedissequamente. Il filtro dell’ironia attraversa anche queste composizioni, senza però essere il viatico primario. " (Stefano Taddei)
Catalogo in mostra con testi dei curatori.