Inaugura la Stazione Centrale di Matera progettata da Stefano Boeri Architetti

Contraddistinta da un’ampia copertura che lascia passare luce e aria fino alla banchina ipogea, la nuova stazione si trova a ridosso del nucleo storico materano. È raggiunta dai treni che connettono Bari a Matera, lunga la linea gestita dalle Ferrovie Appulo Lucane

Per la nuova Stazione Centrale di Matera è finalmente arrivato il giorno dell’inaugurazione ufficiale: il taglio del nastro è in programma mercoledì 13 novembre, alla presenza delle massime autorità locali. Una cerimonia che arriva dopo la parziale entrata in attività dell’hub, già nelle disponibilità di residenti e turisti che, in questi mesi, hanno potuto raggiungere la Capitale della cultura da Bari Centrale, via Altamura, con i treni FAL – Ferrovie Appulo Lucane. Progettata dallo studio Stefano Boeri Architetti, la stazione non è solo il rinnovato “gate di accesso ferroviario” alla Città dei Sassi.

Stefano Boeri Architetti - Stazione Matera Centrale fal - Ph.Guoyin Jiang

Stefano Boeri Architetti – Stazione Matera Centrale fal – Ph.Guoyin Jiang

MATERA CENTRALE: NON SOLO UNA FERMATA

Avviati nel luglio 2018, i lavori hanno portato alla realizzazione di una struttura pensata per rendere più moderna e funzionale la preesistente fermata sotterranea della linea gestita da FAL. L’obiettivo dichiarato era trasformarla in una “stazione” a tutti gli effetti, anziché continuare a usarla come puro nodo infrastrutturale. Nel dettaglio, si è trattato di un intervento di “ristrutturazione edilizia, mediante riqualificazione estetica e funzionale, nonché adeguamento tecnologico e ferroviario”, accompagnato, fin dalle prime battute, dal proposito di introdurre nel tessuto urbano locale un “landmark” capace di incidere sulla prima – fatidica – immagine della città stessa.

Stefano Boeri Architetti - Stazione Matera Centrale fal - Ph.Giovanni Nardi

Stefano Boeri Architetti – Stazione Matera Centrale fal – Ph.Giovanni Nardi

UNO SPAZIO IPOGEO A CIELO APERTO

Una monumentale pensilina di oltre 1500 mq di superficie, definita da pannelli metallici parzialmente riflettenti, identifica all’esterno la stazione; nello stesso tempo diviene l’elemento fondativo di una nuova piazza pubblica. Collocata, come la precedente fermata Matera Centrale, nelle immediate vicinanze del nucleo storico materano, la stazione comprende un volume di nuova edificazione. Destinato ai servizi di accoglienza e di biglietteria e comprensivo di una sala d’attesa, dispone di una finitura esterna costituita da pietra locale, ispirata ai classici ipogei materani. Per superare il modello standard della galleria ferroviaria sotterranea, illuminata solo artificialmente e spesso angusta o poco gradevole, è stata prevista la realizzazione di un’apertura, pari a circa 440 mq, nel solaio di copertura del tunnel stesso. In altre parole, i viaggiatori in arrivo e in partenza hanno distintamente la percezione di trovarsi in una fermata ferroviaria underground, ma grazie all’attivata connessione diretta tra interno ed esterno i binari interrati sono raggiunti da luce naturale e aria. Il risultato è una sostanziale mitigazione delle tradizionali percezioni visive associate alle infrastrutture interrate. L’intero complesso si colloca a ridosso dell’esistente manufatto ferroviario, risalente agli anni Ottanta del Novecento e riconvertito a infopoint.

Stefano Boeri Architetti - Stazione Matera Centrale fal - Ph.Guoyin Jiang

Stefano Boeri Architetti – Stazione Matera Centrale fal – Ph.Guoyin Jiang

OLTRE MATERA 2019

Nei mesi scorsi, in occasione dell’installazione dell’opera di Salvador Dalì “Cavallo con orologio molle”, collocata sul piazzale antistante, il Direttore Generale delle Ferrovie Appulo Lucane, Matteo Colamussi, aveva dichiarato: “La nuova stazione firmata da Stefano Boeri è il simbolo della forte identità e del grande impegno di Fal in questo territorio. Quando abbiamo riqualificato questa porzione di Piazza antistante la stazione, lo abbiamo immaginato come uno spazio che potesse ospitare opere d’arte non solo per l’anno di Matera capitale della cultura, ma anche in futuro.” (Fonte ferrovieappulolucane.it) E, in effetti, la prospettiva del post Matera 2019 è una delle sfide che, a questo punto, attendono la città e l’intera Basilicata. Con la consapevolezza di poter contare su un’eredità che, come nel caso specifico, ha acquisito la forma di un intervento rinnovamento infrastrutturale permanente.

-Valentina Silvestrini

www.stefanoboeriarchitetti.net

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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