Serie tv: debutta su Netflix The Crown 3, un gioiello della serialità
Debutta su Netflix la terza stagione della serie televisiva dedicata all’attuale famiglia reale inglese. Un Carlo ormai adulto, una Margaret instabile e una Regina sempre più rinchiusa nel suo ruolo simbolico ed emblematico. Tra realtà e finzione, The Crown 3 è un vero gioiello.
Abbiamo lasciato da qualche tempo la giovane regina interpretata da Claire Foy per ritrovarla (dal 17 novembre su Netflix) matura con Olivia Colman. Non è difficile da intuire che si tratta di una consegna di corona abbastanza complessa. The Crown è una serie amatissima e che con un salto temporale e un inevitabile cambio di cast si prende qualche rischio. Nella terza stagione si assiste all’ennesimo cambio di Ministro a Downing Street, mentre la regina Elisabetta e i suoi familiari affrontano la sfida di un Regno Unito in rapido mutamento. Dalla paranoia della Guerra fredda fino alla prima volta dell’uomo sulla Luna, tra gli esuberanti anni ’60 e i complicanti e incontrollabili anni ’70, la famiglia reale deve adattarsi, o forse piegarsi, a un mondo nuovo, più libero ma con maggiori ostilità, soprattutto da parte della classe operaia. The Crown 3è un vero gioiello. Una stagione che conserva la sua perfezione nella sceneggiatura e trova maggiore somiglianza tra attori e personaggi.
AFFARI DI FAMIGLIA
È trascorso qualche anno da quando il Principe Carlo studiava controvoglia in Scozia. In The Crown 3ha poco più di vent’anni, ha incontrato la donna della sua vita (Camilla) e ha dovuto superare la grande sfida di imparare il gallese. La Principessa Anna, sua sorella, mostra a tutti il suo caratterino e lascia sorpresi anche mamma e papà, e il matrimonio tra la Principessa Margaret con Antony Armstrong-Jones si deteriora nel peggior modo possibile. In tutto questo marasma di avvenimenti, pubblici e privati, la regina Elisabetta conserva fermamente il suo ruolo di sovrana accantonando sempre più il suo essere donna, moglie, madre e sorella. Rispetto alle prime due stagioni in The Crown 3 troviamo una regina più “sofferente” per il suo essere rinchiusa in una dimensione di quasi isolamento, simbolo divino e politico. È una regina che non cede alle più comuni debolezze umane, come quella di poter piangere, ma chiusa nel suo studio assorbe tutte le difficoltà e i malesseri della sua famiglia e del suo popolo. L’attrice Olivia Colman supera la prova a pieni voti. È una regina fiera, decisa, dal portamento perfetto.
DIETRO LA MONARCHIA
Entrare ancora una volta dentro Buckingham Palace e dentro le altre residenze reali, tra confidenze, legami familiari e dinamiche politiche ha un effetto straordinario nello spettatore, soprattutto in chi subisce il fascino della monarchia inglese, e ne assapora il senso della saga. La più grande sfida raccontata in The Crown 3 è tenere unita la monarchia, intesa come famiglia e come popolo. Il Principe Filippo, maturo degli anni alle spalle, è sempre alla ricerca di nuove ispirazioni, insoddisfatto per i mancati risultati personali. La Principessa Margaret continua a divertirsi tra una festa e l’altra, una affascinante mina vagante delusa della vita coniugale e in parte invidiosa della sorella regina. E poi c’è Carlo, un adulto cresciuto lontano dalla famiglia, senza un vero affetto e improvvisamente chiamato a delle responsabilità più grandi della sua vulnerabilità. Se la prima parte di The Crown 3 si concentra sulla vita pubblica della monarchia, la seconda parte della stagione si concentra sulla figura di questo giovane e sul rapporto difficile con la famiglia e con la madre. Madre e sovrana da rispettare doppiamente, donna che ama incondizionatamente il proprio figlio ma ancora di più il proprio regno al punto di volerlo difendere dalla “debolezza” istintiva del primo.
RUOLI E RISPOSTE
Guardare The Crown 3 vuol dire ripercorrere la storia della Gran Bretagna ma non solo. Vuol dire conoscere meglio le dinamiche della monarchia, tra privilegi e divieti. Vuol dire riflettere sulle persone che ricoprono ruoli a volte scomodi seppur importantissimi. Vuol dire rivivere in parte le emozioni del nucleo familiare che maggiormente sta sotto i riflettori della contemporaneità, e su una delle donne più rilevanti del 900. Perché il Principe Carlo non è ancora sovrano? Come mai la regina veste con tutti quei colori? Come funziona la politica governativa inglese? The Crown 3, come fosse a metà tra un libro di storia e una rivista rosa spiega tutto questo. La serie, scritta da Peter Morgan, vede la partecipazione di Helena Bonham Carter nel ruolo della principessa Margaret e Tobias Menzies in quello del duca di Edimburgo, mentre Josh O’Connor è il principe Carlo, Erin Doherty è la principessa Anna e Ben Daniels è Lord Snowdon, con Jason Watkins che veste i panni del primo ministro Harold Wilson e Charles Dance quelli di Lord Mountbatten, infine il Duca di Windsor è Alex Jennings e la moglie Wallis Simpson è Geraldine Chaplin.
–Margherita Bordino
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