Paola Risoli – Atto originale

Informazioni Evento

Luogo
SHAZAR GALLERY
Via Pasquale Scura 8 80134 , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La personale di Paola Risoli, Atto originale, rimarrà aperta fino al 23 dicembre 2019 dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 19.30.

Vernissage
16/11/2019

ore 18

Artisti
Paola Risoli
Generi
fotografia, arte contemporanea, personale, video

La Shazar Gallery presenta nei suoi spazi di via P. Scura la nuova personale di Paola Risoli: Atto originale.

Comunicato stampa

Sabato 16 novembre dalle ore 18.00 la Shazar Gallery presenta nei suoi spazi di via P. Scura la nuova personale di Paola Risoli: Atto originale. L’artista di Ivrea torna con un progetto in cui la scelta consapevole della conoscenza, e delle difficoltà ad essa annesse, viene articolata tra video, fotografie, sculture e installazione site specific. I lavori in mostra rappresentano il punto di partenza di una ricerca a cui la Risoli si dedica dal 2014 dal titolo I choose knowledge, e conducono verso la consapevolezza che la scelta della conoscenza è anche un atto di coraggio e di ribellione. Così la suora che come Eva morde la mela, nel trittico fotografico Incipit e nel video Thanks Eva, da’ inizio alla Storia, alla possibilità di vivere il bene e il male, tra sconfitte ed opportunità. Tale processo appare strettamente collegato al pensiero di Giambattista Vico, che visse a 900 metri in linea d’aria dalla galleria Shazar, e che rappresenta il punto di partenza o di arrivo di un percorso filmato nel video Contact. Il cammino fatto a piedi nudi che conduce dalla galleria al palazzo dove visse Vico ricorda un pellegrinaggio, una successione di passi lungo un lasso di tempo che serve alla conoscenza di se stessi e che, grazie al contatto diretto con la strada, nel cuore pulsante del centro storico, con le sue voci, i suoi rumori e le sue ombre, arriva anche alla conoscenza della Storia. La fisicità dei piedi scalzi, privi di protezioni, è contemporaneamente l’immagine della libertà ma anche dei rischi legati al male.
È proprio sul vissuto che la Risoli costruisce l’opera site specific che invade gli spazi della galleria attraverso il flusso di coscienza dei racconti del bene e del male che l’artista ha raccolto da diversi testimoni e che ha scritto con un unico segno grafico.
E se la conoscenza implica una scelta rischiosa prevede anche una riflessione, una mediazione che appare nelle frasi incise sulle sculture in ferro che si riflettono in una lucidissima resina nera.
La mostra è accompagnato da un testo critico di Angela Madesani.