Sergio Angeli – Love is a butterfly

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA BETTIVO' HORTI LAMIANI ARTE CONTEMPORANEA
Via Giovanni Giolitti 163, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
17/11/2019

ore 18

Artisti
Sergio Angeli
Curatori
Domenico Giglio
Generi
arte contemporanea, personale

L’amore è una farfalla, nella sua fragilità, nell’essere leggiadra e volare via, lasciarsi andare oltre il terreno sentire.

Comunicato stampa

LOVE IS A BUTTERFLY
di Sergio Angeli
Solo show
A cura di Domenico Giglio

Testi di Franco Di Carlo, Domenica Giaco, Monica Pirone, Claudia Quintieri.
Dal 17 al 29 novembre 2019
Vernissage domenica 17 novembre ore 18
Horti Lamiani Bettivò
Via Giolitti 163, Roma

L'amore è una farfalla, nella sua fragilità, nell'essere leggiadra e volare via, lasciarsi andare oltre il terreno sentire.
Creare, concepire con sincerità estrema. Sentire con il cuore, vedere attraverso l'anima.
Dipingere equivale a respirare. Una serie di lavori realizzati in piena estasi creativa. Lavori dediti alla figura della donna, alla sua sensibilità, alla sua forza iconica, alla sua fragilità che spesso viene infranta. Dipinti dedicati a presenze angeliche e ad un nuovo mondo fatto di nuove forme di vita.
La figura dell'artista diviene strumento, completamente assorto nell'atto del concepimento.
Un atto di amore assoluto che si compone di lavori pittorici, uno sketchbook, una video installazione e una serie di bozzetti su carta realizzati su un grande foglio di carta installata a terra e dove il pubblico è invitato a ritagliarsi il suo bozzetto preferito e ad acquistarlo.
Domenica 24 novembre alle 18, in occasione della mostra, verrà presentata l'opera poetica
“ La Morte di Empedocle” di Franco Di Carlo, con interventi critici di Franco Falasca, Domenica Giaco, Giorgio Linguaglossa, Alessandra Mattei, con Diego De Nadai e Maria Buongiorno che interpreteranno poesie tratte dal libro.

“La farfalla, simbolo di grazia e bellezza, delicata come un fiore, è l'immagine simbolica dell'anima libera o liberata, perchè anima e farfalla, così come respiro, in greco antico hanno un unico nome: psyche. Come ogni metamorfosi, che contiene in sé un ordine, infine la crisalide ha liberato la farfalla. Anche per Sergio Angeli, la compostezza di un tempo fatta di solitudini e ritiro, bozzolo di infelicità della perdita e pietas per la materia-memoria, tratteneva un'anima ardente, un anelito di risalita. L'uomo, l'artista, il poeta, sostanza carnale del vissuto, si è unito finalmente in armonia alla sua anima liberata. Una metamorfosi. Una trasfigurazione. ..” ( Domenica Giaco)

“Così la farfalla diviene una guida apripista e ci conduce in quel giardino incantato che è popolato da una fauna inesauribile che prende la forma dell’arte per raccontare il percorso del sentimento puro, a riparo da tutto ciò che può svegliarci da questo incantesimo infinito ed eterno.
Queste opere ci raccontano di mani sensibili che sanno ancora toccare che pur affondando riescono a raccogliere ali dalla terra, tentando di simulare slanci verso il vuoto per ridare vita a voli di farfalle...” ( Monica Pirone)

“questa pittura così particolare e singolare di Sergio Angeli, nelle linee, nei tubi, nei residuati, nelle sfere, nei contorcimenti e allungamenti, nei colori intensi smaglianti e vitali, nelle forme scheletriche e addensate, negli sfondi chiari e scuri, possiamo definire “animistica” : e il “respiro” dell'Anima ( e di Eros), oltre che elevare, può anche soffocare stringere l'anima (delle Forme) e le Forme (dell'Anima) e dell'Arte Pittorica: può provocare angoscia, tormento, ansia...” ( Franco Di Carlo)