Una geometria di luce per riscoprire la Farnsworth House di Mies van der Rohe
A cinquant'anni dalla scomparsa dell'architetto tedesco, il duo Luftwerk ha messo un punto un'installazione luminosa che attraverso la proiezione di linee rosse incoraggia nuovi livelli interpretativi per una delle sue più celebri opere
Per il duo Luftwerk, al secolo Petra Bachmaier e Sean Gallero, il 2019 è stato un anno nel segno di Ludwig Mies van der Rohe. A cinque decenni esatti dalla scomparsa dell’architetto e designer tedesco, due suoi progetti iconici hanno infatti ispirato altrettanti interventi temporanei curati dalla formazione statunitense, nata nel 2007. Dopo Geometry of Light, che ha debuttato lo scorso febbraio a Barcellona nel padiglione progettato da Mies van der Rohe e Lilly Reich, anche la celeberrima Farnsworth House a Plano, in Illinois, ha ospitato un’operazione analoga.
La riedizione statunitense dell’installazione ha accompagnato l’apertura della Biennale di Architettura di Chicago e ha previsto l’adozione di sistemi in larga parte già sperimentati nel corso della precedente esperienza. Ma con alcune novità. Sviluppato in collaborazione con l’architetto Iker Gil e con il supporto musicale del sound designer Oriol Tarrago, l’intervento si è basato sulla proiezione di linee di luce rossa nell’edificio e nel paesaggio circostante. Geometry of Light ha messo in evidenza gli elementi strutturali della dimora, incoraggiando gli spettatori a riflettere sulle sue peculiarità compositive. Nello stesso tempo, l’installazione ha cercato di ricostruire la “storia perduta” del sito in cui la casa è stata realizzata, rivelando le connessioni tra l’edificio e il paesaggio circostante.
– Valentina Silvestrini
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