Italian Good People! Un incontro ambizioso tra l’arte e l’imprenditoria più audace
Un titolo scherzoso per un progetto serio, indirizzato da una “impresa virtuosa” alle mille altre aziende dinamiche del Made in Italy. Sarà una celebrazione, attraverso il linguaggio emblematico dell'arte, del migliore spirito d'iniziativa nazionale.
Tutto nasce tra Mantova e dintorni, dall’incontro in perfetta sintonia di tre scalpitanti sensibilità femminili. La dinamicissima imprenditrice tessile Nadia Zamporetti, insieme con le giovani Matilde Vallenari, raffinata editor e comunicatrice, e l’artista cremonese Francesca Sacchi (in arte Sakka) da poco hanno deciso di miscelare le loro rispettive creatività per dare vita a un’impresa di propositi piuttosto grandiosi, decisamente fuori dal normale.
L’INVENTORE DEI LOGHI NEL CINQUECENTO
Il primo punto di partenza è stata una considerazione di argomento puramente storico. A Mantova operò nel XVI secolo un umanista speciale, il vescovo Paolo Giovio, medico, storico, biografo, museologo e pure inventore di quelli che noi oggi chiamiamo loghi e che allora si nomavano imprese: immagini simboliche da usarsi come marchi personali per significare in metafora le gesta di un condottiero o la filosofia di vita di un nobile signore rinascimentale.
Ad esempio, a sintetizzare iconograficamente la figura del cardinale Sigismondo Gonzaga, Giovio volle utilizzare con acume l’immagine del coccodrillo che dalle acque del Mincio balzava fuori ad azzannare i malcapitati sulla riva e che, finalmente ucciso, venne appeso imbalsamato al soffitto del santuario della Madonna delle Grazie, dove resta tuttora visibile, simbolo sempre impressionante della sconfitta del male. Resuscitato da quel lontano 1555, oggi quel coccodrillo è tornato protagonista – quasi “per grazia ricevuta” – come marchio di Italian Good People! Con il punto esclamativo.
UNA WUNDERKAMMER DELL’ITALIANITÀ
“Italiani brava gente”, dunque. Ma quali italiani, in particolare? Coloro che meglio rappresentano l’industriosità del Belpaese: i creativi, gli audaci, i caparbi, gli affidabili, i sorprendenti – quelli “con il punto esclamativo”. In questo caso anzi, con più esattezza, gli “emblematici”; ovvero chi merita di essere così definito. Proprio per celebrare tali caratteristiche nazionali, che malgrado tutto continuano a esistere anche se non sempre si mettono in mostra come meriterebbero, l’agguerrito pool femminile ha dato vita – certo pensando sempre a quel coccodrillo imperituro suscitatore di meraviglia – a ciò che hanno voluto chiamare una “Wunderkammer dell’italianità”. Ossia, per cominciare, un colorato sito che raccoglie le figurazioni sciolte ma insieme colte di Sakka, già esperta autrice di numerosi libri a fumetti per vari editori: figurazioni pensate in grado di richiamare la grande tradizione italiana del graphic design pubblicitario. Ma a complemento il sito offre pure brevi “icon stories” per altrettante eccellenze storiche del made in Italy, scritte apposta da Matilde Vallenari e dalle altrettanto giovani Giulia Morandi e Simonetta Sargentini. E il tutto si conferma sempre squisitamente femminile e all’insegna della spigliata freschezza.
IMPRENDITRICI DELLA FANTASIA
Non paghe di aver varato l’ariosa galleria digitale con lo storytelling e le prime icone dedicate all’Italia più attiva, le entusiaste imprenditrici della fantasia stanno mettendo in cantiere tutta una serie di attività collaterali con cui allargare a dovere il loro campo d’azione. Si parla intanto di un Souvenir Blog dedicato al Made in Italy e del potenziamento dell’attuale officina editoriale, che alla attuale produzione di illustrazioni artistiche affianchi attività espositive, private e pubbliche, per opere originali dipinte su tessuti pregiati di alta manifattura; ma soprattutto si sta perfezionando il progetto di stampare degli innovativi artbook, stampati su tessuto e racchiusi in speciale cofanetto, che raccolgano il racconto visivo dei nuovi emblemi delle eccellenze italiane. In conclusione: da galleria digitale a galleria fisica, da illustrazione a dipinto, da pagina web a libro di stoffa, e chissà cos’altro, sempre più arty. E tra Made in Italy, Wunderkammer, Souvenirs d’Italie, il progetto Italian Good People! suggerisce già una sottesa dimensione internazionale.
– Ferruccio Giromini
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