Sveva Taverna – Arraicas

Informazioni Evento

Luogo
BACO ABOUT PHOTOGRAPHS
Via Giacalone 35, Palermo , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
06/12/2019

ore 18,30

Artisti
Sveva Taverna
Curatori
Valentina Sestieri
Generi
fotografia, personale

Baco about photographs è lieta di presentare Arraicas, personale di Sveva Taverna.

Comunicato stampa

Baco about photographs è lieta di presentare Arraicas, personale di Sveva Taverna.

Arraicas (Radici, in sardo) è una mostra che si articola in un percorso di fotografie e brani letterari e sintetizza il lavoro, che da circa dieci anni, Sveva Taverna porta avanti in Sardegna, terra d’origine di sua madre e luogo dell’anima.

“all’ombra del Monte Gruttas, a Urzulei, mi sentivo pervadere da un senso di mistero, che poi ho cercato per anni di esprimere attraverso la fotografia, tentando di “trattenere” le apparizioni che si destavano al mio sguardo. Sono cresciuta con questa percezione netta negli occhi... sospesa tra due mondi, di cui il mare era sia trait-d’union che strenuo divisore. Quel mare che da bambina osservavo dalla terra materna, verso il continente, in cui sono nata, e che mi sembrava, per questo, miracoloso. Segreto portatore di vita, da una sponda all’altra.”

Sveva è romana, perché è lì che è nata e cresciuta, ma Sveva è Sarda, non semplicemente per discendenza genetica, lo è per educazione culturale: Antonio Gramsci, caposaldo tra gli altri della formazione intellettuale e morale dell’autrice, scriveva: “Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri”.

Questo principio emerge chiaramente dalla ricerca fotografica di Sveva Taverna, che fotografa con la stessa schiettezza e pazienza che la sua terra madre le ha insegnato. Lo fa in punta di piedi, con delicatezza e rispetto, catturando ciò che la natura indomabile le concede di prendere, e con ripetitività liturgica, celebra il perfetto organismo di una terra che è madre e metafora di maternità, dove uomini e bestie danzano al ritmo del respiro di una natura selvaggia, che con forza e tenacia ancora oggi resiste.

Per l’occasione verrà presentata la pubblicazione editoriale Diario dal Supramonte, nata dalla collaborazione con Baco about photographs, che segna la più recente svolta nella decennale ricerca artistica dell’autrice in Sardegna, sia nel punto di vista, che nel soggetto.

Sveva Taverna è nata a Roma nel 1981.
Ha studiato Lettere, con indirizzo Storia dell’Arte, all’Università RomaTre e si è laureata nel 2006 con una tesi sperimentale sull’universo visuale di Pier Paolo Pasolini, Tra sacro e profano: Pier Paolo Pasolini e le arti figurative. Negli anni dell’università, ha collaborato ai Toscana Photographic Workshop come assistente di fotografi di fama internazionale, tra i quali David Alan Harvey, Michael Yamashita e Michael Ackerman. Ha lavorato come fotografa di scena per il Teatro Palladium.
Nel 2008 inaugura la sua prima personale dedicata alla Sardegna, a cura del Presidente del DAMS di RomaTre, Arturo Mazzarella, nell’ambito di FotoGrafia. Festival Internazionale di Roma. Nel 2009 viene scelta da Cristiana Collu, in quel periodo Direttrice del MAN di Nuoro, per il progetto Sardegna. Un altro pianeta, promosso dalla Regione Sardegna, con Franco Fontana e Pietro Bianchi. La mostra è stata presentata in diverse città, tra il 2009 e il 2011, tra cui Roma, Milano e Londra.
Insegna Storia dell’arte alla Scuola biennale di fotografia di Officine Fotografiche Roma e collabora con il fotografo della Magnum Photos, Paolo Pellegrin.
Cristiana Collu, Direttrice de La Galleria Nazionale di Roma, ha scritto su Radici: “Per Sveva Taverna i paesaggi sono sfondo sfumato, popolato da persone, individui con la propria storia, semplice ma intensa, vera, vissuta, dolorosa ma nello stesso tempo incantata da un sorriso, da uno sguardo o solo dalla memoria primigenia di un paradiso perduto, fatto non solo di luoghi, ma soprattutto di legami, di rituali, di comunità, condivisione di attimi di armonia provvisoria ma indelebile, una traccia apparentemente destinata a scomparire che invece racchiude in sé una tenace e inaspettata forza vitale”.

BACO about photographs è un produttore e contenitore di progetti fotografici. Nasce a Palermo alla fine del 2017 dalla sinergia tra Andrea Campesi, fotografo e stampatore e Valentina Sestieri curatrice. Baco è una camera oscura e una galleria; crede nella fotografia come un’esperienza tattile oltre che visiva, vive e si rigenera nel costante dialogo e scambio con realtà e individui esterni. Il progetto mira a sviluppare e potenziare la ricerca di giovani artisti emergenti, lavorando sempre a stretto contatto con loro nei processi di ideazione e produzione delle opere; e a diffondere e rivalutare materiali d'archivio e foto trovate. Nella primavera 2018 Baco è tra gli ideatori e curatori, insieme e Minimum studio, del programma di residenza d’artista LIQUIDA Palermo Studio Residency. A giugno produce Susy Nuda in mostra a Roma nell’ambito del FOTOLEGGENDO 2018.
A Dicembre 2018 si occupa della curatela e la stampa ai sali d’argento del progetto Non se butta niente di Laura Lafon e Esteban Gonzales in mostra presso la galleria L’etè 78 di Bruxelles. A Gennaio 2019 viene inaugurato lo spazio espositivo con la quarta parete, mostra personale di Massimiliano Tommaso Rezza, a Marzo la programmazione della galleria prosegue con Frantic di Michela Palermo. Ad Aprile dello stesso anno inaugura GENOVA NAPOLI PALERMO - la sottocultura Punk nell’Italia degli anni 80 con le fotografie di Antonio Amato, Toty Ruggieri e Fabio Sgroi. In settembre ospita Mediterraneo la personale del fotografo italo-svedese Joakim Kocjancic.