Giacomo Podestà – The Divine Invasion

Informazioni Evento

Luogo
LAMUSARAUKA
via Cavour, 15, Pesaro, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

LUNEDI’ CHIUSO

MAR. – VEN. dalle 16 alle 24

SAB. - DOM. aperto 24 ore

Vernissage
08/12/2019

ore 18

Artisti
Giacomo Podestà
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra antologica.

Comunicato stampa

Ad un anno dalla sua scomparsa gli amici e la famiglia ricordano Giacomo Podestà, promettente e visionario artista e giovane insegnante della nostra provincia, con una mostra che raccoglie le opere più significative della sua vastissima produzione. Inaugurazione: DOMENICA 08/12/2019 ALLE ORE 18:00.

Giacomo Podestà nasce a Fano nel 1980.

Dopo aver frequentato il Liceo Classico “Mamiani” di Pesaro, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Urbino, dove consegue il diploma, nel corso di pittura, nel 2006.

Parallelamente agli studi, dal 2000 al 2002 svolge l’attività di fumettista per la Xenia Edizioni.
Al 2003 risale l’incontro con l’incisione calcografica e l’ukiyoe giapponese (oggetto della sua tesi di diploma), arti che influenzano profondamente la sua poetica e indirizzano la sua ricerca pittorica verso una figurazione essenzialmente lineare e monocromatica.

Dal 2008 al 2017 alterna l'attività artistica all'insegnamento nelle scuole superiori.

“Nelle opere di Giacomo Podestà ammiriamo la finezza del disegno, la complessità dell’iconografia, ma anche la forza espressiva delle immagini. Avvertiamo la desolazione dello spaventapasseri e immaginiamo di poter percepire il contatto fra gli artigli del leone e la sua pelliccia. La sua arte ha qualcosa in comune con i grandi cicli di affreschi religiosi: Podestà ci avvicina a soggetti che abitano altri mondi, ci introduce alla sua mitologia.”

Breve riflessione sulle opere di Podestà a cura di Elisa Caldarola, PhD, ricercatrice in estetica e filosofia dell'arte all’Università di Padova.

I ringraziamenti vanno alla famiglia Podestà: Giuseppe, Bernardetta, Laura e Liuba, per il supporto; a Stefania, titolare del locale e circolo culturale Lamusarauka, per l’ospitalità.