Paolo Gotti – Oltre i confini
La mostra Oltre i confini in cui Paolo Gotti si misura con un tema complesso, quello del superamento di limiti e barriere, siano essi geografici, geopolitici, culturali, sociali o anche solo mentali.
Comunicato stampa
Ogni uomo confonde i limiti del suo campo visivo con i confini del mondo
Arthur Schopenhauer
Inaugura sabato 14 dicembre alle ore 19, la mostra Oltre i confini in cui Paolo Gotti si misura con un tema complesso, quello del superamento di limiti e barriere, siano essi geografici, geopolitici, culturali, sociali o anche solo mentali.
Il confine è una curva immateriale, arbitraria e del tutto convenzionale, la frontiera di una superficie controllata da un individuo o da un popolo, una linea che separa e allo stesso tempo unisce, che ci serve per organizzare i pensieri, dare un senso alle cose ma anche per abbattere pregiudizi e rigidità.
Il superamento dei confini è dettato anche da un irrefrenabile desiderio di conoscenza o di conquista, in particolare dei luoghi in cui i tre elementi – aria, acqua, terra – tendono a confondersi in labili orizzonti, in paesaggi esotici e lontani alle estremità del pianeta: dall’Islanda alla Bolivia fino al Nepal, deserti di sabbia e di sale, basse maree e oceani, strade che scompaiono dietro alle montagne, che suggeriscono vie ancora da percorrere.
L’obiettivo di Paolo Gotti indugia anche sulle persone, fotografate mentre osservano un panorama senza tuttavia entrarci veramente, uno spazio che si dilata all’infinito, che si può solo intuire e non comprendere. Altri soggetti delle fotografie di Paolo Gotti sono ripresi invece nell’atto di attraversare la scena, sullo sfondo di un aeroporto, luogo di passaggio per eccellenza, o in uno sperduto paese tra le montagne del Nepal. Oppure mentre sfrecciano su un treno, con lo sguardo che suggerisce una profonda inquietudine. O ancora, condividono momenti di gioia aprendosi agli altri e superando gli steccati della mente.
In occasione della mostra sarà presentato anche il calendario 2020 "Oltre i confini" che è già possibile riservare scrivendo a [email protected]