Koichi Yamamoto – Static-Dynamic
RUFA – Rome University of Fine Arts presenta l’esposizione Static-Dynamic di Koichi Yamamoto, ospitata negli spazi della Fondazione Pastificio Cerere.
Comunicato stampa
Incontro con Koichi Yamamoto: Static-Dynamic
Martedì 17 dicembre ore 10 – Rufa Dipartimento di Arti visive - A cura di Umberto Giovannini
Esposizione: Static-Dynamic di Koichi Yamamoto - opening 17 dicembre 2019 - ore 18
17 dicembre 2019 – 16 gennaio 2010 - A cura di Fabrizio Pizzuto
Fondazione Pastificio Cerere - via degli ausoni 7, Roma
RUFA – Rome University of Fine Arts presenta l’esposizione Static-Dynamic di Koichi Yamamoto, ospitata negli spazi della Fondazione Pastificio Cerere, via degli Ausoni 7, a partire dal 17 dicembre fino al 16 gennaio 2020.
L’inaugurazione della mostra, curata da Fabrizio Pizzuto, si terrà il 17 dicembre alle 18 e sarà preceduta, alle ore 10 della stessa giornata, da un incontro formativo dell’artista con gli studenti del corso di Arti visive RUFA, curato dal docente Umberto Giovannini.
Il lavoro di Koichi Yamamoto si basa soprattutto sull’utilizzo della tecnica dell’incisione. Spazia con disinvoltura tra la tecnica del monotipo, del bulino e dell’acquaforte e in alcuni lavori è presente anche la chine collè. Le incisioni diventano tuttavia pretesto per un percorso tra le immagini. Appare un livello tridimensionale inaspettato: il lavoro si trasforma in oggetti, in particolare in aquiloni, adatti al volo.
Koichi Yamamoto è un artista che fonde tecniche tradizionali e contemporanee in modo da sviluppare approcci unici e innovativi al linguaggio delle arti grafiche. Le sue stampe esplorano i temi del sublime, della memoria e dell’atmosfera. Ha lavorato su molte scale, dalle piccole lastre di rame meticolosamente incise ai grandi monotipi. Ha esposto in numerose mostre d’arte a livello internazionale. Ha insegnato alla Utah State University e all’Università del Delaware ed è attualmente professore associato all’Università del Tennessee, Knoxville.
L’incontro e la mostra nascono dall’iniziativa dei docenti Umberto Giovannini, Gianna Bentivenga, Maria Pina Bentivenga, Emiliano Coletta e Fabrizio Pizzuto.