Arte e mecenatismo in contrada. L’esempio di Siena
Siena e le sue contrade custodiscono gelosamente, all'interno di musei e oratori, molti tesori frutto di un'attenta e continua opera di commissioni, da parte delle dirigenze del passato, ad artisti e artigiani. Il progetto “Per un rinnovato mecenatismo di contrada”, promosso dal Circolo de I Battilana, associazione culturale della Contrada della Torre, ha come scopo proseguire la storica tradizione senese di mecenatismo, rinnovandola e ampliandone il respiro a una dimensione internazionale.
Ancora una volta, la promozione delle arti contemporanee a Siena diviene l’iniziativa privata di un gruppo di persone che, con passione e lungimiranza, sfatano tutti i miti di un tipo di arte elitaria, calandola nella quotidianità e vivacità di una delle realtà associative per eccellenza della cittadina toscana: la contrada.
Il progetto Per un rinnovato mecenatismo di contrada nasce nel 2015 con l’obiettivo di rilanciare il ruolo del mecenatismo artistico che per secoli ha contraddistinto la cultura senese: è un’idea del Circolo culturale de I Battilana e prevede la selezione di due artisti all’anno, invitati in residenza presso la Contrada della Torre durante i giorni del Palio. Nel periodo più vivo della città di Siena, questi vengono accompagnati passo passo alla comprensione storico-artistica, sociale e alla quotidianità all’interno della Contrada della Torre: sono resi parte di una grande famiglia.
LA FORZA DELLA CONTRADA
L’unicità di tale iniziativa sta nell’opportunità, per gli artisti, di approfondire dall’interno il significato socio-antropologico della comunità contradaiola, dei meccanismi che la sovrintendono e del valore sociale che le Consorelle rappresentarono nel passato ma che permangono in questo millennio, al fine di renderli promotori dell’immagine di Siena e del patrimonio culturale, storico e socio-antropologico delle contrade in Italia e all’estero. Dall’altra parte, i contradaioli sperimentano la possibilità di entrare in contatto diretto con “l’altro” per una crescita culturale di se stessi attraverso i linguaggi dell’arte.
Il progetto, arrivato nel 2019 al suo quinto anno, è stato il primo a Siena che ha visto una contrada ospitare artisti non senesi durante i giorni del Palio. La sostenibilità è stata collaudata, in questi cinque anni, attraverso un’opera di convincimento, per altro non ardua, del popolo della contrada, di educazione e di avvicinamento dello stesso alle tematiche inerenti al progetto.
GLI ARTISTI
In cinque edizioni sono arrivati a Siena artisti internazionali come Virginia Foletti, illustratrice, e Lucien Roux dit Buisson, vincitori di un concorso indetto dall’Académie Royale des Beaux-Arts de Bruxelles; Sophie Usunier e Andrea Sommani (2016); Mattia Costa e Giulio Kirchmayr (2017); Marta Dell’Angelo e Ilaria D’Atri (2018); Concetta Modica e Marco Arrigoni (2019), grazie alla direzione scientifica di Michelina Simona Eremita.
Accolti con ospitalità e amicizia dai torraioli, gli artisti ospiti hanno tradotto le proprie suggestioni in opere, adesso patrimonio della Contrada: dalla grafica alla pittura, dalla scultura alla poesia, passando per il sonoro e il video, per il collage e la performance. Il progetto continua oggi a dimostrare la sua capacità di rinnovamento e la sua tenuta, che passa proprio dalle diverse forme espressive utilizzate dagli artisti in residenza: questa la dimostrazione che il tessuto associativo senese è vivo e ben radicato sul territorio e che il mecenatismo culturale sa ancora regalare momenti di condivisione per tutta la comunità.
‒ Martina Marolda
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