LA MOSTRA
“Il MIC di Faenza in questi anni ha rafforzato la sua presenza in termini di network internazionali e di posizionamento nel mondo contemporaneo. Ne è una riprova il fatto di essere stati invitati a partecipare al progetto ‘Picasso Mediterranée’ accanto a prestigiose realtà museali europee. Inoltre, il legame tra Picasso e Faenza è oltremodo noto, grazie alla generosa donazione postguerra che ha arricchito le nostre collezioni moderne. Abbiamo quindi costruito con i curatori un percorso che valorizzasse le collezioni del MIC e dialogasse con l’opera di Picasso, partendo proprio dalle sue storiche fonti di studio. Sarà una mostra unica nel suo genere, ricca di richiami e riflessioni”. A parlare è la direttrice del MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche, Claudia Casali, commentando la mostra Picasso ‒ La sfida della ceramica. Con oltre cinquanta opere (ma il visitatore più “bulimico” potrà anche approfittare della gigantesca collezione del museo, con pezzi provenienti da tutto il mondo), la mostra a cura di Harald Theil e Salvador Haro, in collaborazione con la direttrice, si svolge in partnership con il Musée National Picasso-Paris. Non manca una sezione di fotografie e documenti.
L’ARTISTA
Faentino di nascita, oggi veneto d’adozione (ha trasferito lo studio-archivio a Schio), ha speso 38 anni della sua vita nella cittadina emiliano romagnola e da essa ha tratto molto. Anche per ciò che concerne la sua arte. “Nato a Faenza nel 1980, ho visto cocci decorati ovunque, in ogni luogo, a ogni ora del giorno e della notte… Dopo tredici anni mi sono iscritto allo storico Istituto d’Arte G. Ballardini e lì ho compreso che la tradizione non mi sarebbe mai interessata se non per trasformarla in qualcosa di contemporaneo”, spiega Nero/Alessandro Neretti. “Non ho però rinnovato la tecnica perché lavorando, esclusivamente, a progetti site specific, non ho mai avvertito la necessità di farlo. Ho, piuttosto, adattato la tecnica alle mie visioni, decostruendo e ricostruendo volta per volta dialoghi condivisi con e tra l’architettura, la storia, la committenza, la città…”. Tra gli ultimi progetti realizzati, la mostra Cave Canem alla Galleria Boccanera di Trento e il manifesto per Opera Viva Barriera di Milano, promosso dalla fiera Flashback. Nel 2013 ha vinto la sezione under 40 del Premio Faenza, promosso dal MIC.
IL MUSEO
Ci spostiamo a Ravenna per recarci al MAR, ospitato nella bella città dei mosaici all’interno di un edificio del XVI secolo, il chiostro dell’Abbazia di Santa Maria in Porto. Restaurato più volte, fino ad assumere i connotati che conosciamo oggi, è museo dal 2002. Vale la pena una visita per godersi le collezioni che vanno dal XIV al XXI secolo, con un focus su mosaici antichi e contemporanei. E se proprio vi servono altri motivi per farvi una passeggiata, ricordatevi che fino al 12 gennaio il museo ospita una bella personale dedicata al mitico pittore americano Chuck Close. Da non perdere.
IL LUOGO
Il nostro tour romagnolo prosegue a Rimini, dove nel cuore della cittadina nasce nel 2014 Augeo Art Space, da una idea imprenditoriale che comprende ospitalità, organizzazione di eventi, wellness & spa e una galleria d’arte. Il tutto in un bellissimo edificio del seicento, Palazzo Spina, che comprende al suo interno anche uno spazio di residenza per artisti. La stagione espositiva ha inaugurato con una doppia personale degli artisti Lola Schnabel (figlia del famoso Julian) e il riminese Luca Giovagnoli, mettendo a confronto due modi di fare pittura. Il titolo è Due strade, il progetto è a cura di Matteo Sormani, direttore dello spazio.
MANGIARE E DORMIRE
La visita alle mostre vi ha stancato? Si dorme a Villa Abbondanzi, a Faenza, una struttura immersa nel verde con ristorante, spa e piscina. Quanto al food, l’Emilia Romagna offre tantissime opportunità, tutte da non mancare. Per citarne solo alcune: da La Buca di Cesenatico (eccellenza nella cucina di mare romagnola) al rinomato San Domenico di Imola, fino ad Abocar Due Cucine a Rimini, con un menù fresco e creativo. E naturalmente, a Faenza, La Baita, cucina locale e ottima cantina, premiata con Tre Bottiglie nella guida Ristoranti d’Italia 2019 del Gambero Rosso. Una certezza.
VILLA ABBONDANZI
Via Emilia Ponente 23 ‒ Faenza
0546 622672
villa-abbondanzi.com
OSTERIA RISTORANTE LA BAITA
Via Naviglio 25/C ‒ Faenza
0546 21584
labaitaosteria.it
LA BUCA
Corso Garibaldi 45 – Cesenatico
0547 1860764
labucaristorante.com
SAN DOMENICO
Via Gaspare Sacchi 1 ‒ Imola
0542 29000
sandomenico.it
ABOCAR DUE CUCINE
Via Carlo Farini 13 – Rimini
0541 22279
abocarduecucine.it
‒ Santa Nastro
Articolo pubblicato su Grandi Mostre #18
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