Making Van Gogh. Il video della grande mostra a Francoforte
Più di 120 dipinti e opere su carta. Definita come la mostra più completa degli ultimi vent’anni in Germania, “Making Van Gogh” racconta la genesi di una leggenda artistica. Il reportage video di Giada Giorgi
Allo Städel Museum di Francoforte fino al 16 febbraio 2020, un affascinante percorso in tre capitoli descrive il ruolo speciale che galleristi, collezionisti, musei e critici d’arte hanno giocato in Germania all’inizio del XX secolo per l’accoglienza postuma di Vincent van Gogh come uno dei più importanti precursori della pittura moderna. Un rapporto particolare, quello tra il pittore e la Germania, Paese che riuscì ad ammirare e a diffondere la sua produzione già pochissimi anni dopo la morte. Prima dello scoppio della Grande Guerra più di cento esposizioni avevano attirato l’attenzione dei media e dei circoli artistici tedeschi sul pittore olandese, rendendolo immensamente popolare. Lungo i tre capitoli, opere, articoli di giornale, lettere e lavori di scuola vangoghiana ruotano attorno al nucleo centrale dell’esposizione: 50 opere chiave del pittore per 20 anni di produzione artistica. Gli altri 70 lavori, prestiti da collezioni private e musei in tutto il mondo, testimoniano l’impatto di Van Gogh sugli artisti della generazione successiva, primi fra tutti gli espressionisti. Accanto a nomi famosi come Max Beckmann, Ernst Ludwig Kirchner, Alexej von Jawlensky, anche produzioni riscoperte come quelle di Peter August Böckstiegel e Theo von Brockhusen.
Lo Städel, che per l’evento attende mezzo milione di visitatori in totale, ben si inserisce nel contesto storico della mostra: nel 1908 fu uno dei primi musei ad acquistare, per la sua collezione d’arte moderna, le opere del pittore olandese.
– Giada Giorgi
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