Se vi aspettate di leggere di The Comedian, la famosa “banana” di Maurizio Cattelan siete fuori strada (forse perché arrivata alla fine dell’anno e ancora non in grado di accumulare sufficienti visualizzazioni). Un piccolo borgo in Toscana, un prodotto editoriale inedito, il commiato all’amata Marisa Merz, la Biennale di Venezia 2019 e Banksy, naturalmente, sono le storie raccontate da Artribune che maggiormente hanno interessato i lettori nell’anno che si è appena concluso. Ecco a voi la classifica dei 10 articoli più cliccati.
1-GLI ALBUM DELLE FIGURINE
L’articolo più letto del 2019 è a firma di Helga Marsala e racconta l’esperienza di Artonauti. Le figurine dell’arte, l’ormai arcinoto prodotto editoriale uscito lo scorso 15 marzo, che racconta la storia dell’arte attraverso le figurine: un progetto pensato per i bambini, ma anche per i loro genitori, solleticando dolci ricordi di infanzia. La narrazione parte dalla preistoria, con i graffiti nelle grotte di Lascaux, per proseguire con l’incanto dell’Egitto, il trionfo della statuaria greca, l’Impero Romano, poi il Medioevo, procedendo tra Rinascimento, Barocco, Neoclassicismo, Impressionismo, Espressionismo e le Avanguardie del Novecento: da Giotto a Michelangelo, da Leonardo a Caravaggio, da Botticelli a van Gogh, in una galleria sintetica tutta da spulciare e completare.
2- LO SCOOP SU BANKSY A VENEZIA
Medaglia d’argento allo scoop da Artribune (l’articolo è a firma di Lapo Simeoni) che ha individuato, battendo tutta la stampa internazionale sul tempo, l’opera realizzata da Banksy in Laguna nei giorni in cui si inaugurava la Biennale delle Arti Visive di Venezia, rappresentando un bambino nel vento impetuoso di uno sbarco, dotato di giubbetto di salvataggio e con in mano un razzo segnaletico fluorescente nella notte. Un’opera straordinaria dedicata al tema dell’immigrazione.
3 – LA SCOMPARSA DI MARISA MERZ
Il terzo articolo più letto è purtroppo una brutta notizia: la scomparsa di Marisa Merz, morta a Torino lo scorso luglio 2019. La notizia, data su Artribune da Desirée Maida e che ritrovate qui, ripercorre la storia e la carriera della grande artista, tanto amata dal pubblico e dai nostri lettori.
4 – IL BANDO MIBAC CON LE NUOVE ASSUNZIONI
Al numero 4 c’è il bando lanciato dall’allora Mibac (siamo ancora in epoca Governo “gialloverde”, con la “T” del Turismo assegnata all’Agricoltura), per l’assunzione di 2.052 figure tra il 2019 e il 2020 al Ministero. Lanciato dall’allora Ministro Alberto Bonisoli e promesso entro luglio 2020, il bando si è poi concretizzato solamente in un procedimento per l’assunzione di 1052 unità non dirigenziali dedicate ad accoglienza e vigilanza. Qui il resoconto di Claudia Giraud.
5 – LA BANCARELLA DI BANKSY A VENEZIA
Al numero 5, con un articolo di Desirèe Maida, c’è di nuovo lui, il mitologico e amatissimo Banksy, tornato dopo il nostro scoop in Laguna, lo scorso 22 maggio con un video, poi pubblicato sul proprio canale Instagram. Nelle immagini, un artista di strada (lo stesso Banksy?) monta la propria bancarella e installa una serie di quadri in stile “vedutismo veneziano”, che nell’insieme riproducono una grande nave da crociera che incombe sulla Laguna (prefigurando peraltro il disastro dell’incidente di giugno che ha visto una ammiraglia della flotta MSC, collidere con un battello). Qui tutti i dettagli.
6- L’OPERA DI LORENZO QUINN A VENEZIA
Siamo sempre a Venezia: stavolta “sotto accusa” nell’articolo del direttore Massimiliano Tonelli, c’è l’opera Building Bridges di Lorenzo Quinn, le grandi manone sulla Laguna che, abusando della visibilità della Biennale Arte, e creando confusione con le opere realmente selezionate da Rugoff, sono state esposte alle pendici dell’Arsenale. Qui i dettagli.
7– PECCIOLI CAPITALE DELL’ARTE CONTEMPORANEA
Ha destato la curiosità dei lettori di Artribune il caso della piccola cittadina toscana Peccioli, che nel 2019 ha inaugurato i progetti realizzati nell’ambito del nuovo circuito d’arte contemporanea di Ghizzano, borgo di 350 anime nella quiete della campagna pisana. Tre gli interventi permanenti presentati lo scorso giugno: a firmarli sono Alicja Kwade, David Tremlett e Patrick Tuttofuoco. Qui l’articolo di Valentina Silvestrini.
8- IL BACKSTAGE DELLA SERIE CULT CHERNOBYL
È stata uno dei prodotti televisivi cult del 2019, la miniserie Chernobyl, targata HBO, a raccontare il disastro nucleare nell’Ucraina sovietica del 1986. Qui, nell’articolo realizzato da Artribune tv, vi mostriamo il montaggio del filmmaker americano Thomas Flight, che mette a confronto immagini dalla serie e riprese di archivio girate sul posto nei giorni della tragedia, offrendo la possibilità di apprezzare il grande lavoro di Craig Mazin, autore e produttore esecutivo della serie, e del suo team.
9- I TOP E FLOP DA VENEZIA
C’è sempre la Biennale di Venezia a fare da ammiraglia nelle classifiche degli articoli più letti di Artribune: lo stesso era avvenuto anche nel 2017, con l’edizione curata da Christine Macel. Anche nel 2019 i lettori si sono lasciati trasportare con il meglio e il peggio in Laguna. Lo ripercorriamo qui
10- LA QUERELLE DI PALAZZO DEI DIAMANTI A FERRARA
Ricorderete tutti la spiacevole querelle che ha aperto l’anno 2019 interessando l’ampliamento di Palazzo dei Diamanti di Ferrara, bloccato nelle ultime ore utili dopo 2 anni di silenzio dall’ex Ministro Bonisoli, e seguita in maniera approfondita da Artribune. Qui la lettissima intervista di Massimiliano Tonelli al Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani. Qui invece per ripercorrere l’intera vicenda.
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