Stefano Comensoli & Nicolò Colciago – Lì dove nascono le forme del vento

Informazioni Evento

Luogo
OTTO ZOO
Via Vigevano 8, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da mercoledì a sabato
dalle 14:00 alle 19:00

Vernissage
15/01/2020

ore 18,30

Artisti
Nicolò Colciago, Stefano Comensoli
Generi
arte contemporanea, personale

Otto Zoo presenta Lì dove nascono le forme del vento, una mostra personale, la prima nella galleria, di Stefano Comensoli e Nicolò Colciago.

Comunicato stampa

Otto Zoo presenta Lì dove nascono le forme del vento, una mostra personale, la prima nella galleria, di Stefano Comensoli e Nicolò Colciago.

I due artisti lavorano e si esprimono con un’unica voce attraverso un profondo processo di trasformazione e dialogo su e con la materia: parti di scarto e di recupero provenienti da aree dismesse, luoghi periferici e cantieri, su cui il tempo e l’uomo attuano processi di corrosione, demolizione e abbandono.

L’osservazione e l’esplorazione sono alla base del vocabolario visivo e poetico dei due artisti che, mediante un costante allenamento nell’attraversamento del paesaggio, ricercano uno spostamento dello sguardo a favore di un immaginario sensibile.
L’oggetto viene prelevato direttamente dal suo contesto, lavorato e restituito con una narrazione che ne cambia la prospettiva, aprendo a nuove possibilità di visioni.

Nella mostra alla galleria Otto Zoo, Stefano Comensoli e Nicolò Colciago, sviluppano un corpo di lavori eterogeneo dove superfici e volumi si espandono nelle diverse direzioni dello spazio.
Pavimenti diventano paesaggi e tubi diventano linee in un dialogo tra pieni e vuoti. Una grande scultura aerea sovrasta l’ambiente, accompagnata da una serie di quadri realizzati con materiali (linoleum, regge, vetro, bitume) che disegnano solchi, sfumature, flussi e sculture che, assemblate per mezzo di tecniche di arrangio, ricercano una fusione tra densità e leggerezza.
Un approccio sperimentale per l’editoria e la stampa è integrato dagli artisti nella loro modalità di lavoro; immagini di archivio, segni grafici e racconti convergono in un libro, che verrà presentato in un appuntamento specifico durante il periodo di mostra.

L’unione sinergica tra materiali e immaginari ricrea un’atmosfera di contrasti volta a tracciare una mappatura di emozioni e luoghi interiori, che traducono esperienze e profondità.