Ombre e materia. Giuseppe Uncini a Milano
Fondazione Marconi, Milano – fino all’8 febbraio 2020. La fondazione milanese prende in esame un breve periodo della ricerca di Giuseppe Uncini, indagando l’uso delle ombre e della materia.
Per chi avesse perso La conquista dell’ombra, personale di Giuseppe Uncini (Fabriano, 1929 – Trevi, 2008) alla Fondazione Marconi, poco male! Dopo la pausa natalizia la Fondazione ha riaperto e posticipato la chiusura della mostra all’8 febbraio. La rassegna fa luce su un breve lasso di tempo della ricerca di Uncini (1968-1977), quando il maestro si dedica all’indagine delle ombre attraverso i materiali scultorei a lui propri: cemento e laminato di legno.
Perché se Uncini ‒ tra i membri della Scuola di Piazza del Popolo prima e del Gruppo Uno poi ‒ decide di rappresentare le ombre, lo fa con una materia che restituisce un effetto sorprendente: di leggerezza e consistenza allo stesso tempo. Nelle bianchissime sale della Fondazione poligoni di varie forme vivono grazie al risvolto di un’ombra neutra addensata sul muro che reclama il proprio spazio e allo stesso tempo ha la pulizia di un disegno. Sculture che riverberano e che si pongono come presenze metafisiche: Grande parete Studio Marconi MT6 è un’installazione site specific realizzata nel 1976, dove un modulo geometrico si ripete offrendo al visitatore il suo lato ombroso, l’unico che l’artista ci concede di contemplare. In mostra sono presenti anche disegni, collage e maquette e alcune sculture dedicate alle soglie e alle proiezioni da esse derivate.
‒ Martina Lolli
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