Michelangelo Bastiani – Performing clouds
The Beautiful Eyes Series presenta “Performing clouds”, un’installazione oleografica di Michelangelo Bastiani, composta da una grande nuvola in movimento, affiancata da altre due nubi in tempesta racchiuse in bottiglie di vetro.
Comunicato stampa
The Beautiful Eyes Series presenta "Performing clouds", un'installazione oleografica di Michelangelo Bastiani, composta da una grande nuvola in movimento, affiancata da altre due nubi in tempesta racchiuse in bottiglie di vetro.
L'opening, previsto il 25 gennaio alle 19 presso lo Studio oculistico D'Azeglio, in Piazza Galileo 6, a Bologna, si inserisce nel programma dell'Art City White Night durante la settimana dedicata all'arte contemporanea, in occasione di Arte Fiera.
Da sempre la nuvola , per la sua natura effimera e mutevole, è oggetto di osservazione ed immaginazione. Intravediamo nelle nuvole, profili, volti, animali, forme a noi familiari. L’occhio, attraverso la memoria delle immagini sedimentate nella coscienza, vede altro, oltre la forma visibile.
Pareidolia è il termine che meglio spiega questo fenomeno di illusione subcosciente, una caratteristica intrinseca dell’evoluzione del nostro cervello e dei centri adibiti al riconoscimento: vedere per assimilazione e analogia, un'esperienza che lo stesso Leonardo Da Vinci definì “di grande utilità a destare l’ingegno a varie invenzioni”. Metafora della trasformazione, e dell' imprevedibilità della psiche umana e dei suoi tormenti, la nuvola di Bastiani riproduce virtualmente un'entità naturale carica di simbologia e significati nascosti.
Nata da un'idea del neuro-oftalmologo Piero Barboni, socio fondatore insieme a Giacomo Savini dello Studio Oculistico D'Azeglio, e da una collaborazione con l'artista Umberto Ciceri che ne ricopre il ruolo di direttore artistico, TBYS è una rassegna espositiva sulla “fisiologia della percezione vista con gli occhi dell’arte”.
La sesta edizione di TBYS sarà intrisa di ipnosi, sogno e mistero, come pure di instabilità, tensione e trasformazione. Gli spettatori saranno invitati a contemplare le nuvole. L’ologramma, collocandosi in una sfera di transito tra reale e virtuale, sarà l’impianto scenico prescelto.
TBYS, come da suo intento programmatico , si pone l’obiettivo di fornire “conoscenza emotiva” rivelando la meraviglia dei meccanismi della visione umana.
La poetica delle nuvole di Bastiani va oltre la fantasia e pone davanti agli occhi dello spettatore una realtà meramente scientifica eppure incredibilmente affascinante che pare avere dei connotati di magia.
Michelangelo Bastiani – cenni biografici
Michelangelo Bastiani, nato a Bibbiena (Ar) il 26 luglio 1979, si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Firenze nella sezione di Pittura e Fotografia del Maestro Gustavo Giulietti. Ha vissuto per un periodo negli Stati Uniti prima in California e poi a New York, dove ha completato la sua formazione presso la Art Student League di NY studiando Computer Art e lavorando per una fondazione americana per l'arte. Attualmente vive e lavora in Toscana.
Il lavoro di Bastiani è composto da videoproiezioni interattive e installazioni di ologrammi su schermi a led, incentrati in particolare sul tema dell'acqua. Al confine tra reale e virtuale, l’artista riproduce una dimensione in cui due realtà convivono, fino a crearne una terza. Un microcosmo perennemente in movimento e in comunicazione con lo spettatore.
Analogico e digitale si fondono nei suoi ologrammi racchiusi in bottiglie e barattoli trasparenti, nelle video istallazioni e proiezioni interattive posizionate a parete, come sul pavimento.
Gli ologrammi video di Bastiani si basano sulla teoria oleografica di Bohm secondo cui "il nostro universo è un ologramma gigantesco e splendidamente dettagliato". Una percezione visiva che può essere spiegata attraverso le leggi della Gestalt: buona forma, prossimità, buona continuità, destino comune.
L'artista toscano offre ai fenomeni naturali una nuova casa. Il video è un avvenimento perenne in cui l'opera vive e cambia, determinando infinite variabili. Così, la relazione tra opera ed osservatore diventa più partecipata trasformando ciò che immaginiamo come la tradizionale visita "passiva" in "attiva".
Attratto dall'ineffabile bellezza di quello che rappresenta molto più di un fenomeno atmosferico, Bastiani riesce a dare forma all'immaterialità della nuvola, portandola in scena in tutte le sue fasi: calma, bianca, vaporosa e soffice, dai sinuosi piccoli movimenti, capace di trasmettere un senso di pace, fino a divenire tempestosa, agitata, in continuo mutamento, nello stato di condensa, in cui appare grigia e tumultuosa, alternando gocce di pioggia e fulmini improvvisi.
Tra reale e virtuale, Bastiani dà vita a una terza dimensione in cui natura e artificio coesistono, seguendo una ricerca artistica in cui l'unica costante sembra essere la trasformazione e l'evoluzione delle sue opere nel tempo.
THE BEAUTIFUL EYES SERIES chiama a sé scienziati, artisti, studiosi e curiosi per lavorare insieme sulla “dimensione estetica della ricerca scientifica”, un sistema investigativo nel nome delle conquiste, delle invenzioni, delle creazioni tecnologiche e trascendenti accumulate dagli uomini per rivelare la meraviglia dei meccanismi della visione. Il fuoco è la “conoscenza scientifica” che prova a fornire “conoscenza emotiva” attraverso gli strumenti propri dell’Arte.
La dimensione estetica può rappresentare il ponte che unifica l’oggettivo, in quanto scientifico, con il soggettivo, in quanto personale, lo scienziato e l’artista si appoggiano così alle stesse risorse estetiche dell’esperienza.
TBYS non sostiene una scelta tra razionalità ed emozione, ma vede la scienza partecipe di quell’esperienza estetica fondamentale di ciò che è significativo a livello personale, umanizzando quello che altrimenti potrebbe sfuggire come oggettività sterilizzata, reintegrando così la scienza nelle altre attività culturali.
Lo Studio Oculistico D’Azeglio, che da sempre pone particolare attenzione agli aspetti culturali legati alla propria città, propone da circa dieci anni esposizioni temporanee durante la settimana di Arte Fiera e gli appuntamenti collaterali che prendono vita in quei giorni a Bologna.
In occasione dell’Art City White Night, lo studio organizza un opening dedicato all’incontro con gli artisti ed alla presentazione del progetto espositivo in corso.
Lo Studio è arricchito da una collezione permanente, liberamente fruibile dal pubblico, che cresce anno dopo anno con nuove opere, a testimoniare le mostre precedentemente ideate.
Hanno fatto parte di THE BEAUTIFUL EYES SERIES: le installazioni lenticolari di “Before and Behind the Pupil ( 2015)” sempre di Umberto Ciceri, artista studioso di neuroestetica, l’ “Ultrastruttura visiva” delle bolle di sapone colorato di Giulio Cassanelli (2016) , “Iride Scienze”, l’installazione di 100 occhi dipinti ad olio di Patrizia Atti (2017), i collage interferenti in “Tributo a Ramon y Cajal” sempre a cura di Ciceri, (2018), “Bloom, Inno alla Gioia”, scultura cinetica di Alessandro Brighetti arricchita dall’installazione sonora di Umberto Ciceri (2019). Un vero e proprio percorso d’indagine sull’esperienza percettiva che va ad arricchirsi progressivamente di nuovi input e riflessioni sull’estetica rivelata dall’esplorazione scientifica.