Art Encounters
Art Encounters è nuovo format di eventi dedicati al mondo dell’arte contemporanea, che per questa prima serie si focalizza sul tema della sostenibilità.
Comunicato stampa
Art Encounters at Volvo Studio Milano
Six Steps Forward for One Step Back
Sunmin Park, Giusy Pirrotta, Giorgia Severi
A pathogenic practice. Around health and care.
Video screening e talk
Mercoledì 29 gennaio 2020, ore 19.00
Volvo Studio Milano
a cura di: Andrea Lerda, Platform Green
interviene Nicola La Porta, Fondazione Edmund Mach
In occasione del terzo appuntamento degli Art Encounters at Volvo Studio Milano, le opere video di tre artiste differenti, Giorgia Severi, Giusy Pirrotta, Sunmin Park, rappresentano altrettante occasioni di riflessione sul cambiamento climatico.
Nell’era dell’Antropocene, la salute degli ecosistemi naturali è seriamente compromessa dai meccanismi antropici e dagli effetti secondari legati al cambiamento climatico.
Sotto la curatela di Andrea Lerda, gli approcci di tre artiste tra loro molto diverse, Giorgia Severi, Giusy Pirrotta, Sunmin Park, si fanno portavoce di messaggi in bilico tra attivismo ambientale, riflessioni scientifiche e pratiche di cura, mettendo in evidenza le conseguenze che gli effetti secondari del climate change esercitano su ecosistemi già danneggiati.
Nel corso della serata, verranno proiettate tre opere video, una per ciascuna artista.
ARSA - Restoring the world rientra nel progetto più ampio di Giorgia Severi, che assume come punto di partenza il terribile incendio doloso che, nel 2012, ha devastato la Riserva naturale dell’Ortazzo e Ortazzino, all’interno del Parco del Delta del Po (Ravenna). Lavorando sul senso di responsabilità derivante dalla presenza antropica in natura, l’artista porta avanti da un paio d’anni un progetto artistico multidisciplinare teso a “restaurare” ciò che resta da un lato e “commemorare” l’accaduto dall’altro: il video presentato ricorda quell’avvenimento.
Nell’anno internazionale sulla cura delle piante, l’artista Giusy Pirrotta mette in evidenza in The secret life of plants (2019) riflessioni urgenti in materia di dinamiche fitosanitarie e di salute degli ecosistemi vegetali, con particolare riferimento alle dinamiche di comunicazione fra gli alberi nelle aree interessate dalla Tempesta Vaia. Il global warming favorisce il proliferare di funghi patogeni e la loro diffusione tra le piante sane, causandone la morte. L’opera prende spunto dall’omonimo libro del 1973 di Peter Tompkins e Christopher Bird, che esamina le dinamiche di comunicazione dei vegetali e l’interazione di questi ultimi con la nostra anima.
Infine, Architecture of Mushroom (2019) di Sunmin Park riprende al rallentatore la vita dei funghi cresciuti nella foresta di Gotjawal, Jeju, in Corea, nel corso del 2017. Le immagini si accompagnano a commenti sull’architettura da parte di architetti coreani e stranieri. I funghi, organismi viventi essenziali nel ciclo di vita degli ecosistemi naturali, sono al contempo strutture architettoniche composite. In un’epoca di eventi meteo eccezionali, la loro presenza invita gli spettatori ad immaginare nuove relazioni costruttive tra uomo e natura.
Le artiste Giorgia Severi e Giusy Pirrotta e il curatore Andrea Lerda si confronteranno sulle tematiche affrontate in un dialogo con Nicola La Porta, ricercatore presso la Fondazione Edmund Mach (Trento).
Al termine delle proiezioni verrà offerto un cocktail al pubblico partecipante.
Art Encounters è nuovo format di eventi dedicati al mondo dell’arte contemporanea, che per questa prima serie si focalizza sul tema della sostenibilità. Sotto la curatela di Lightbox, la prima edizione è articolata in sei mercoledì che coinvolgeranno professionisti del mondo dell’arte ed il pubblico in performance, interventi sonori, esposizioni e talk.
I prossimi incontri si terranno il 19 febbraio, con la partecipazione di Giovanni Vetere; l’11 marzo, con l’intervento di Armin Linke e Lorenzo Balbi; e il 25 marzo con la partecipazione di Andreco e Angela Vettese, in un percorso a tappe verso miart, fiera d’arte moderna e contemporanea, che avrà luogo a Milano dal 17 al 19 aprile 2020.
Giorgia Severi (Ravenna, 1984)
Dopo essersi formata in restauro del mosaico e successivamente all’accademia di belle arti di Ravenna, ha lavorato all’Università di Jaipur e in Australia, collaborando con diverse comunità aborigene. Nel 2015 partecipa alla Biennale di Venezia con il padiglione ufficiale COUNTRY, collaterale di quello australiano, dedicato al proprio progetto in collaborazione con diversi artisti aborigeni. Il suo lavoro si concentra sulla continua evoluzione geologica o artificiale del paesaggio naturale ed antropico, e sui paesaggi culturali, intesi come il risultato della relazione tra un popolo e l’ambiente in cui vive.
Giusy Pirrotta (Reggio Calabria, 1982, vive e lavora a Milano)
Formatasi in pittura con anni di produzione e ricerca integrata a sperimentazioni scultoree e performative presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, segue il corso di abilitazione all’insegnamento in Discipline Grafiche presso la stessa Accademia. Dopo un breve periodo a Milano, si sposta a Londra dove vive per 8 anni. Frequenta Il Master in Fine Art presso il Central Saint Martin College of Art & Design dove si concentra maggiormente sull’immagine in movimento. Grazie ad una borsa di studio, consegue con successo il Dottorato teorico-pratico della durata di tre anni presso L’UCA University for the Creative Arts, Farnham, sotto lo statuto dell'Università di Brighton. Oggi vive e lavora a Milano.
Sunmin Park (Seoul, 1962)
Dopo aver studiato scultura all'Università Nazionale di Seoul, Corea del Sud, Park ha conseguito la laurea Meister Schüler con la Prof. Rosemarie Trockel alla Kunstakademie di Düsseldorf. Lavorando sulla minuziosa osservazione dei microscopi e della visione macroscopica del binocolo, l’artista sperimenta con ciò che viene intercettate da questi strumenti e ciò che ricade nell'area cieca dei sensi umani. Le questioni di Park sulla dicotomia tra natura e civiltà si esprimono attraverso media diversi tra cui fotografia, video, disegno, installazione, pubblicazione e design. Attualmente l'artista vive e lavora a Seoul, in Corea del Sud.
Andrea Lerda (Cuneo, 1983)
Storico dell’arte e curatore freelance. Nel 2009 ha vinto il concorso per giovani curatori indetto dal settore Giovani d'arte del Comune di Modena. Ha collaborato con il CeSAC – Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee di Caraglio, la galleria Franco Soffiantino di Torino, Studio la Città di Verona, Lia Rumma a Milano e Artissima a Torino, oltre all'esperienza formativa presso la Galleria Civica di Modena.
Nel 2014 ha fondato Platform Green e dal 2018 collabora come curatore con il Museo Nazionale della Montagna di Torino.
Nicola La Porta (Prato, 1961)
Ricercatore presso la Fondazione Edmund Mach (Trento). Nel suo lavoro si incrociano microbiologia, genetica vegetale, ecologia e sostenibilità.
Volvo Cars da sempre pone al centro della propria azione il concetto di sostenibilità, perfettamente espresso dalla parola svedese omtanke, traducibile come “considerazione”, “premura” ma anche “pensare di nuovo”, “ripensare”. Ciò si concretizza non solo nel processo di produzione delle proprie auto ma anche in termini di partecipazione attiva nella società. In tale contesto si inquadra l'attività del Volvo Studio Milano: raffinato ambiente di ispirazione scandinava, è il luogo nel quale il pubblico incontra Volvo e i suoi valori attraverso un programma di eventi culturali articolato su quattro temi di fondo: Arts, Design, Music e Taste. Volvo racconta così sé stessa e il proprio viaggio verso il futuro proiettando gli scenari della mobilità sostenibile di domani.