Felice Levini – Visioni e geografie
A partire dal titolo, che ben identifica l’intento del progetto espositivo, l’artista sviluppa nei grandi spazi di Villa Pecori Giraldi un percorso che rivela gli elementi centrali della sua poetica.
Comunicato stampa
Sabato 23 maggio 2020 riapre il CHINI MUSEO
Villa Pecori Giraldi - Borgo San Lorenzo (Firenze)
e la mostra di Felice Levini “VISIONI E GEOGRAFIE”
a cura di Alessandro Cocchieri, direttore del museo.
La mostra di Felice Levini “VISIONI E GEOGRAFIE” procrastinata fino al 30 settembre
Una creazione video di Marco Samorì, on line su sito e social, per raccontare in 70 secondi il lavoro di Galileo Chini e la collezione permanente del Chini Museo
Il prossimo 23 maggio riapre al pubblico il Chini Museo di Borgo San Lorenzo (FI) e con esso anche il proprio spazio di osservazione contemporanea Chini Contemporary. Sarà finalmente possibile visitare la mostra di Felice Levini VISIONI E GEOGRAFIE , inaugurata lo scorso 21 febbraio e subito chiusa al pubblico per contrastare la diffusione del COVID-19. La mostra è stata perciò procrastinata fino al 30 settembre.
LA MOSTRA di FELICE LEVINI
L’esposizione curata dal Direttore del Chini Museo Alessandro Cocchieri sviluppa nei grandi spazi di Villa Pecori Giraldi un percorso che rivela gli elementi centrali della poetica di Levini. Le oltre quaranta opere che si susseguono nell’infilata dei sei saloni dedicati tracciano una grande mappa “concettuale” e “ricognitiva” dei molteplici linguaggi utilizzati dall’artista. In questa esposizione, che vanta anche alcuni lavori inediti, Levini non manca di restituirci una visione dell’arte come forma nuova della realtà che appare - inevitabilmente - nella sua inedita complessità.
In occasione della riapertura e per meglio rispettare le misure ordinate dal DPCM 17 maggio 2020, il Chini Museo e Contemporary saranno accessibili, nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. L’ingresso sarà gratuito sino alla fine di giugno 2020. Si consiglia la prenotazione al numero 055 8456230 o alla email [email protected] .
LA CREAZIONE VIDEO DI MARCO SAMORì sulla COLLEZIONE PERMANENTE DI GALILEO CHINI
Alla luce dei molti decreti d’urgenza, che hanno imposto restrizioni per il contenimento del contagio da Covid19, le istituzioni museali hanno risposto all’emergenza con iniziative dinamiche, creative e intelligenti passando per la fruizione digitale per permettere agli utenti di restare a casa senza perdersi dei contenuti culturali.
In questo particolare contesto il Chini Museo ha lavorato insieme al regista creativo Marco Samorì ad un prodotto realizzato interamente con tecnologia digitale 3D.
La creazione di Marco Samorì, che vede protagoniste una selezione di opere di Galileo Chini in collezione permanente presso il Chini Museo, è la reinterpretazione di un mondo magico e poetico, bianco e aulico dove l’arte di Galileo si muove a tempo di rima baciata in uno spazio metafisico. Samorì opera con precisione la sintesi del Chini Museo non svalutando l’aura del lavoro artistico Chiniano.
Fruibile su www.chinimuseo.it dal 25 maggio e sui canali social collegati al museo
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LOGISTICA
FELICE LEVINI
VISIONI E GEOGRAFIE
Una mostra CHINI CONTEMPORARY
A cura di Alessandro Cocchieri
Procrastinata fino al 30 SETTEMBRE 2020
CHINI MUSEO - VILLA PECORI GIRALDI
PIAZZALE LAVACCHINI N.1 BORGO SAN LORENZO (FIRENZE)
Orario post COVID:
sabato e domenica ore 09.00 > 13.00 e ore 15.00 > 19.00.
L’ingresso sarà gratuito sino alla fine di giugno 2020.
E’ consigliata la prenotazione al numero 055 8456230 o alla email [email protected]
www.chinimuseo.it
APPROFONDIMENTI
FELICE LEVINI
Felice Levini nasce a Roma nel 1956 dove vive e lavora.
La sua prima presenza a Roma risale al 1978 nello spazio autogestito Sant’Agata de' Goti e al Palazzo delle Esposizioni. L’anno dopo segue un’importante personale allo Studio Cannaviello di Milano. Nel 1980 nasce Ia cosiddetta formazione dei Nuovi-nuovi sotto l'egida del critico Renato Barilli. Con la mostra presso la Galleria La Salita di Roma, nel 1981, Levini radicalizza il proprio lavoro aggiungendo l'elemento ironico che da lì in poi caratterizzerà le sue opere. Il 1985 segna la partecipazione dell'artista alla mostra Anniottanta tenutasi a Bologna presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna.
Tra le personali da ricordare: la mostra alla Galleria Pieroni di Roma e alla Galleria Massimo Minini di Brescia.
Tra le collettive: Italiana: la nuova immagine, 1980, presso la Loggetta Lombardesca di Ravenna e la rassegna Dieci anni dopo: I Nuovi-nuovi, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Bologna. Nello stesso anno Levini è presente alla XII Biennale des Jeunes, a Parigi e alla mostra Una generazione post-moderna presso il Teatro Falcone di Genova.
Nel 1984 espone al Castello di Volpaia a Radda in Chianti e due anni dopo alla rassegna itinerante Italiana: 1950-1986 a Zaragoza, Valencia e Madrid. Nel 1988 è invitato alla XLIII Biennale di Venezia/Aperto 88.
Nel 1991 espone al XXXIV Festival dei Due Mondi di Spoleto, nel 1993 è di nuovo presente alla XLV Biennale di Venezia/ La coesistenza dell’arte, nel 1996 alla XII Quadriennale di Roma. Nel 1998 partecipa a Solstizio d’Estate 3 a Serre di Rapolano (SI) e a Sarajevo 2000 al Palais Liechtenstein di Vienna.
Nel 2002 la personale Meridiano celeste (Azione a distanza) all’Acquario Romano e nel 2004 quella dal titolo Non c’è alla Fondazione Volume! nonché la partecipazione a Cabinet des Dessins al Musée d’Art Moderne di St. Etienne. L’anno dopo è presente all’Esposizione Universale Aichi, in Giappone.
Nel 2008 al Mediations BiennialPoznán e nel 2011 nella mostra Compagni di viaggio alla Galerija Mestna di Ljubljana.
Nel 2013 partecipa a Anni Settanta a Roma, Palazzo delle Esposizioni e a Camere XIX presso RAM radioartemobile, Roma.
Tra le sue personali più recenti vanno ricordate quelle alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna (2013), a Zagabria in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura (2015), all’Auditorium Parco della Musica di Roma (2016), all’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen (2019).
Partecipa alle mostre A tutto tondo- Sentieri Contemporanei ad Alghero (2017), alla Biblioteca di Tutti nella Biblioteca dell’Università di Sassari (2018) e al Parkview Museum Beijing e Singapore (2019).
MARCO SAMORì
laurea in Scienze Politiche Internazionali e un Master di Event Management allo IED di Milano, ha maturato un'esperienza decennale nel settore della comunicazione e della progettazione di eventi.
Ha fatto parte di team creativi e di produzione con diversi ruoli: event manager, produttore, creativo, regista e consulente in alcune tra le più importanti case di produzione e agenzie.
Il suo know how trasversale, creatosi dal costante interesse per i nuovi trend e per l'evoluzione della comunicazione, lo convincono a fondare nel 2019 'Float in Ideas', che sviluppa e produce idee per la comunicazione avvalendosi di un network di esperti professionisti coinvolti secondo le specifiche esigenze progettuali. floatinideas.com
www.chinimuseo.it