Lediesis – Super 8 x 8 città
In mostra le opere originali dopo una serie di interventi urbani che Lediesis realizzeranno nelle più importanti città come una sorta di messaggio in rosa.
Comunicato stampa
“Il numero otto è una costante. Otto marzo, otto donne a Napoli e altre otto in altrettante città italiane. Otto è anche il numero che rappresenta l'infinito, l’incommensurabile e l’indefinibile, il numero dell’eterno ritorno e della completezza, tutte caratteriste insite nella natura femminile”.
Venezia, Milano, Bologna, Firenze, Roma, L'Aquila, Bari, Napoli.
In occasione dell'8 marzo 2020, Lediesis, le street artists più popolari del momento, hanno attraversato l'Italia lasciando una testimonianza del loro passaggio in otto città. Da Venezia a Milano, da Bologna a Firenze, da L'Aquila a Roma, da Bari a Napoli, ottava città scelta come fulcro di questa mostra itinerante, in cui hanno dato forma ad un puzzle composto dai ritratti di otto artiste disseminate sui muri della penisola. Donne diverse per cultura, storia o realtà ma accomunate da un'incredibile volontà e forza d'animo.
Dopo aver abbracciato idealmente la penisola con le loro incursioni urbane, Lediesis e le loro Superwomen, sbarcano al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, grazie alla costante, unica e preziosa attenzione che il direttore del Paolo Giulierini ha per i linguaggi artistici contemporanei e la street art, con il loro originalissimo omaggio alle figure delle grandi personalità femminili del mondo dell'arte, del cinema e della letteratura.
Tutte caratterizzate dalla“S”di superman che fiammeggia sul loro petto, proprio per giocare con il ribaltamento dei ruoli, e dall'occhiolino con cui ammiccano allo spettatore, gesto che vuole creare empatia e complicità con chi le guarda.
La mostra al MANN sarà inaugurata il 6 marzo e sarà visitabile fino al 13 aprile e rappresenterà sicuramente uno degli eventi italiani più importanti e accattivanti in occasione della Festa della Donna perché le opere originali arriveranno al museo dopo una serie di interventi urbani che Lediesis realizzeranno nelle più importanti città come una sorta di
messaggio in rosa in un momento in cui le donne hanno molte più responsabilità rispetto al passato. Non sono
solo come madri ed educatrici, ma anche come portatrici di cultura nella società attraverso il loro esempio e
il loro lavoro.
Le artiste, come tessitrici, intrecciano una trama che con linee sottili si dipana attraverso la nostra penisola,
lasciando in ogni città un segno. Ecco quindi che a Venezia spunta una Super Peggy Guggenheim, l'ultima dogaressa; a Milano compare Alda Merini, la nostra più grande e tormentata poetessa; a Bologna, città della celebre Cineteca, sbuca la divina Marlene Dietrich; mentre a Firenze arriva Marina Abramovic, che qui è praticamente di casa; a Roma appare la regista premio Oscar Lina Wertmuller; a L'Aquila è la volta di Frida Kahlo, pittrice resiliente proprio come la città risorta dopo il terribile terremoto del 2009; a Bari si materializza una magnifica Maria Callas, nume protettrice del Teatro Petruzzelli, uno dei più accreditati palcoscenici della lirica italiana.
Infine a Napoli, l'ottava città scelta come fulcro di questa mostra itinerante, i ritratti di queste sette artiste,
più quello della camaleontica Yayoi Kusama, saranno tutti ospitati al Museo Archeologico Nazionale dall'8 marzo fino al 13 aprile.
Lediesis
“Indipendentemente da chi siamo, la cosa importante è condividere con il mondo, soprattutto attraverso la leggerezza, l’idea che dentro ognuno di noi risiedono dei superpoteri. Il superpotere di Lediesis è l'invisibilità”.
Su Instagram sono un caso nazionale perché in ogni città in cui appare una delle loro opere gli streethunters iniziano una vera e propria caccia al tesoro per scovare le altre sette Superwomen. In pochi mesi hanno già migliaia di followers e lo loro immagini rimbalzano dai quotidiani ai telegiornali. Ma Lediesis, fantomatiche giovani street artists, balzate agli onori della cronaca per aver creato le Superdonne tutte ritratte con la mitica "S" di Superman, restano anonime.
E anche a Napoli, come a Firenze e a Roma, hanno scelto alcune finestre cieche nei luoghi più pittoreschi del centro storico per diffondere il loro messaggio: quello di riscoprire che i superpoteri sono in ognuno di noi, grazie ad un percorso che omaggia le icone che declinano la femminilità in tutte le sue sfumature. Dalla magnetica Morticia all'enigmatica Neferititi, dal Nobel Rita Levi Montalcini a Sofia Loren, icona di bellezza e di Napoli.
Ammiccano con l’occhiolino ma non per sedurre. Le eroine di Le# strizzano l'occhio al passante per mostrargli che
non occorre venire da Kripton per avere dei superpoteri. Un messaggio semplice e carico di positività che irrompe nella
quotidianità frenetica dei tanti che camminano veloci con uno sguardo distratto.
Recentemente hanno realizzato, in collaborazione con la Fondazione Il Cuore si scioglie onlus, la campagna #ilmomentoèadesso per la raccolta fondi dei progetti di solidarietà (alcuni anche nel Rione Sanità) e per cercare di dare un’opportunità a quanti non l’hanno mai avuta. Ispirandosi al famoso discorso di Martin Luther King , hanno realizzato 7 Superhumans, persone che con la loro volontà hanno cambiato la storia.