Fare scultura oggi: sei artisti in mostra a Bologna
MNT ‒ Museo Temporaneo Navile, Bologna ‒ fino al 7 marzo 2020. Sei artisti contemporanei e un ospite d’onore, Joseph Beuys, per una riflessione a maglie larghe sul fare scultura oggi.
La mostra Sculptural training nasce da una riflessione: la scultura non è solo un mezzo per dimensionare gli spazi, articolarli tramite forme aperte, ma anche per viverli, attraversarli, instaurando connessioni, anche fortuite, con chi osserva. Forse è per questo che un multiplo di Joseph Beuys, padre nobile della scultura sociale, veglia sulle opere di sei giovani artisti italiani coinvolti da questo spazio laboratoriale che da oltre un anno sperimenta, proponendo serrati dialoghi con il quartiere, anche attraverso momenti divulgativi e di approfondimento per merito dell’impegno di Marcello Tedesco e Silla Guerrini.
Se Moe Yoshida propone un precario assemblaggio di materie dai profili smarginati e Marcello Tedesco interviene sulla grande vetrina fronte strada, posizionando su di essa salgemma porfirizzata ad alta pressione – contribuendo quindi a modificare contestualmente spazio interno ed esterno (perché la scultura può anche penetrare nella realtà, confondendosi con essa) –, Daniele D’Acquisto con S-Reverse invade lo spazio con una sofisticata progettualità, connettendo materiali e oggetti grazie a lunghe stringhe che potenzialmente potrebbero auto-espandersi all’infinito, garantendo l’energia di una scultura che va intercettata nelle pieghe del multiforme, intervallando perimetri e reinventandoli. Alberto Scodro opta invece per l’assemblaggio di una sedia capovolta affiancata ad altri elementi e avvolta da un’aura incandescente.
‒ Lorenzo Madaro
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati