È una straordinaria raccolta di saggi visivi e scritti Whispering Catastrophe, progetto editoriale nato dalla collaborazione fra l’artista Jacopo Miliani e la curatrice Sara Giannini. I due autori definiscono un itinerario curioso e sorprendente attraverso le tante definizioni dell’amore tra uomo e uomo in Giappone, con focus specifici sulla censura nell’immagine del corpo maschile e sulla storia dell’editoria queer.
Tutto si apre con l’affermazione: “Cosa non sei è più importante di ciò che sei”. Un immediato riferimento alla metafora della catastrofe: atto finale e risolutivo della tragedia greca in cui ogni situazione si trova capovolta. Proprio i continui ribaltamenti linguistici e semantici caratterizzano questo viaggio di scoperta iniziato a Tokyo nel giugno 2013. Una notte gli autori, durante una passeggiata per le strade di Shinjuku Ni-chōme, hanno trovato una vecchia rivista gay che rivela un mondo di censure dirette e indirette che stimolano la creatività.
Questo incontro casuale con la censura e il desiderio erotico ha avviato una lunga ricerca sulle strategie linguistiche da parte della comunità gay giapponese in diversi momenti storici. Il libro è il risultato del viaggio all’interno di una lingua a loro sconosciuta, che si è sviluppata attraverso voci, maschere e traduzioni. Dai sussurri erotici dell’attivista Tōgō Ken alle immagini sull’occultismo nella rivista Le Sang et La Rose, il libro segue i passaggi di un linguaggio che adotta le parole e le trasforma. Continui riferimenti alla cultura greca classica permeano l’immaginario gay giapponese e l’antica Grecia è evocata sin dalla copertina in pinky camp con capitello dorico stilizzato.
IL LIBRO
Whispering Catastrophe raccoglie cinque saggi inediti di Giannini e Miliani, corredati da illustrazioni tratte da vecchie e rarissime riviste underground, libri e altri materiali visivi di fotografi come Tamotsu Yatō o di figure come Kurō Haga. Il volume è pubblicato da SelfPleasurePublishing, progetto editoriale incentrato sul rapporto tra omosessualità e linguaggio curato dallo stesso Miliani. Emerge un affresco disperatamente estetizzante intriso di riti e miti che percorrono la cultura giapponese.
Una ricerca dettata dalle implicazioni teatrali che si intrecciano con i particolari interessi degli autori. Il linguaggio verbale e quello visivo danno forma a un gioco di svelamento del lato nascosto delle parole e dei corpi che in esse si liberano. Sono tanti i riferimenti letterari e spaziano da Carmelo Bene a Mishima passando per Dostoevskij. Proprio lo scrittore giapponese mette al centro della sua opera l’ambiguità della catastrofe come strategia di aggiramento ed emancipazione.
L’interessante ricerca di Giannini e Miliani intercetta e decifra l’immaginario della cultura omosessuale giapponese: attraverso preziosi e rari documenti ci viene restituita la profondità di un universo che conduce oltre i determinismi di genere e preferenza sessuale. Un affresco popolato da desideri e sofferenze che, come in uno spettacolo teatrale, non è mai fermo o identico, ma può spostarsi e variare fino a farci entrare dentro un mondo apparentemente lontano.
‒ Marco Petroni
Jacopo Miliani & Sara Giannini – Whispering Catastrophe
SelfPleasurePublishing, Milano 2018
Pagg. 212, s.i.p.
ISBN 9789198427004
www.jacopomiliani.info
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #50
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