I musei ancora aperti in Italia: una guida sulle mostre da visitare a Roma
Anche se molte regioni di Italia si trovano isolate o in quarantena per il COVID-19, dalle altre parti i musei rimangono aperti: ecco qui una mini-guida delle mostre più valide e visitabili, in un momento in cui sostenere la cultura è importante.
Nonostante l’emergenza sanitaria che, almeno questa settimana, bloccherà tutto il Nord Italia (con un calendario fieristico rimandato, tra cui MIA Photo Fair e Salone del Mobile) nel nostro Paese c’è ancora una buona parte del sistema artistico italiano che ancora funziona e accoglie il suo pubblico. Ci sembra quindi opportuno offrirvi alcune mini-guide delle mostre più interessanti da visitare, divise per grandi città e i loro dintorni. Invitando tutti a mantenere prudenza e rispetto delle norme igieniche, non possiamo d’altra parte perdere l’occasione di invitarvi a sostenere il nostro sistema culturale, che potrebbe vivere prossimamente dei mesi non felicissimi a causa della attuale situazione.
–Giulia Ronchi
CANOVA A PALAZZO BRASCHI
Canova. Eterna Bellezza porta negli spazi espositivi del Museo di Roma un excursus sulla vita e sull’opera del Maestro del Neoclassicismo Antonio Canova, portando oltre 170 opere divise in 13 sezioni, con particolare attenzione al rapporto che lo scultore intrattenne con la Capitale. È possibile ripercorrere gli itinerari compiuti dallo scultore alla scoperta di Roma, a partire dal suo primo soggiorno, analizzando gli elementi culturali che lo influenzarono maggiormente: come il gruppo di Apollo e Dafne di Bernini, visto a Villa Borghese, riportato nei suoi Quaderni di viaggio. Le opere in mostra provengono da importanti prestiti nazionali e non solo, come l’Ermitage di San Pietroburgo, i Musei Vaticani, i Musei Capitolini, la Gypsotheca il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Museo Antonio Canova di Possagno.
Canova. Eterna Bellezza
Fino al 15 marzo
Museo di Roma – Palazzo Braschi
Piazza di San Pantaleo, 10, Piazza Navona, 2
RAFFAELLO ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE
Si preannuncia già come la mostra-evento del 2020: Raffaello 1520-1483 raccoglie 200 opere tra pitture, disegni e opere di comparazione, provenienti dai più importanti musei del mondo. Nel percorso ci saranno grandi capolavori, come la Madonna del Granduca delle Gallerie degli Uffizi, la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington o il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre. Ma si potranno anche ammirare, messi a confronto nello stesso luogo, i ritratti dei due papi che rappresentarono il cardine del successo di romano di Raffaello: quello di Giulio II dalla National Gallery di Londra e quello di Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi degli Uffizi. Anche se la mostra inizia il 5 marzo, vi suggeriamo di iniziare già ad organizzare la vostra visita: sono già 60 mila i biglietti andati a ruba attraverso le prenotazioni a partire da gennaio.
RAFFAELLO 1520-1483
Dal 5 marzo al 2 giugno 2020
Scuderie del Quirinale
Via Ventiquattro Maggio, 16 Roma
https://www.scuderiequirinale.it/
IMPRESSIONISTI SEGRETI A PALAZZO BONAPARTE
Monet, Renoir, Cézanne, Pissarro, Sisley, Caillebotte, Morisot, Gonzalès, Gauguin, Signac, Van Rysselberghe e Cross sono gli artisti riuniti nella mostra Impressionisti Segreti, che inaugura la stagione espositiva di Palazzo Bonaparte. La sua preziosità sta nel fatto di aver scovato molte delle opere presenti tra collezioni private raramente accessibili con prestiti concessi eccezionalmente per questa mostra. D’eccezione è anche la cornice che la ospita: Palazzo Bonaparte, rimesso a nuovo grazie all’investimento di Banca Generali, è la storica dimora Maria Letizia Ramolino – madre di Napoleone Bonaparte, nel quale ancora oggi è conservato il balcone dal quale amava affacciarsi osservando la città.
Impressionisti segreti
Fino al 3 maggio 2020
PALAZZO BONAPARTE
Piazza Venezia, Roma
https://www.mostrepalazzobonaparte.it/
Y.Z. KAMI DA GAGOSIAN
“Indigofera tinctoria” è il nome della pianta orientale da cui si ricavava il pigmento indaco, lo stesso che ha impiegato l’artista iraniano Y.Z. Kami, classe 1956, portato nel panorama culturale capitolino grazie alla Gagosian Gallery. Un colore legato in modo atavico alla spiritualità e alla trascendenza, e che diventa il centro delle composizioni fumose e pseudo astratte della sua ultima serie pittorica Night Paintings. Questa è la sua prima personale in Italia, dopo la sua partecipazione a The Spark Is You, una mostra collettiva organizzata dalla Fondazione Parasol per l’arte contemporanea di Londra, in concomitanza con la 58a Biennale di Venezia di quest’anno.
Y.Z. Kami – Night paintings
Fino al 21 marzo 2020
Gagosian Gallery
Via Francesco Crispi 16, Roma
https://gagosian.com/locations/rome/
GIO PONTI AL MAXXI
Il MAXXI di Roma celebra un personaggio chiave della storia dell’architettura del Novecento (ma anche del disegno, del design, dell’editoria, della poesia, della critica e quant’altro). Gio Ponti. Amare l’architettura è la una mostra immersiva che ne racconta la produzione e la ricerca, suddividendole per temi, storia, ricerca e la feconda produzione. In mostra, materiali archivistici, modelli, fotografie, libri, riviste, e oggetti che permettono di scoprire un protagonista della produzione italiana di architettura, il cui lavoro ha lasciato tracce importanti in diversi continenti: a partire dal grattacielo Pirelli a Milano o la cattedrale di Taranto.
Gio Ponti. Amare l’architettura
Fino al 13 aprile 2020
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni, 4 Roma
https://www.maxxi.art/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati