Performance su Instagram a Torino: Mazzoleni inaugura il format #socialeyes l’8 marzo
La storica galleria torinese mette a disposizione degli artisti i propri account Social, come estensione virtuale dello spazio. Si parte il giorno della Festa della Donna con una performance di Rebecca Moccia
In questo momento di forte crisi del comparto cultura dovuto al Coronavirus, con musei e istituzioni a ingresso contingentato, prolifera l’uso creativo della tecnologia come raccontiamo qui, tra conferenze streaming, mostre virtuali, accesso agli archivi digitali e altro. Tra le tante iniziative spicca l’intervento site-specific Sharing Loosing di Rebecca Moccia (Napoli, 1992) che sarà realizzato sul canale social Instagram della galleria Mazzoleni di Torino domenica 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della Donna. “La performance ‘Sharing Loosing’ sarà il primo di una serie di appuntamenti artistici ‘Social’ raggruppati in un format intitolato #socialeyes”, raccontano dalla galleria, “all’interno del quale Mazzoleni mette a disposizione degli artisti i suoi spazi digitali ovvero i propri account Social (in questo caso Instagram)”.
UNA PERFORMANCE ONLINE
Uno spazio esclusivamente virtuale, reso disponibile dalla storica galleria torinese attiva nel capoluogo piemontese dal 1986 e dal 2014 con una sede anche a Londra, che permetterà al pubblico, grazie ad una semplice connessione tramite i propri dispositivi o smartphone di assaporare direttamente online nuove sperimentazioni artistiche. “I ‘taggati’ saranno invitati, il tempo di una ‘Story’, a condividere l’immagine della performance”. Non è la prima volta che la galleria Mazzoleni tenta nuovi format. Ne è un esempio Windows: una mostra-concept dedicata a un solo artista e fruibile da una delle vetrine della galleria in via Cernaia, 1 a Torino. La sua terza edizione, andata in scena in occasione di Artissima a novembre 2019, ha visto coinvolta proprio Rebecca Moccia, con l’installazione Rest Your Eyes, a cura di Gaspare Luigi Marcone: una dialettica tra interno ed esterno, offuscata da un vetro retroilluminato e visibile solo di notte. Una poetica dell’interferenza in grado di cambiare la percezione della realtà che ritorna anche in questa nuova performance.
COME FRUIRE L’INTERVENTO DI REBECCA MOCCIA
“L’intervento site-specific Sharing Loosing di Rebecca Moccia nasce da una riflessione complessa e attuale sull’immagine digitale, più precisamente sul file JPEG. L’immagine digitale, copiata e condivisa più volte attraverso il web, perde fisicamente il numero di pixel che la definisce”, spiega Elena Fortunati, collaboratrice del progetto. “Questa particolarità la rende simile a qualsiasi altra immagine che noi stessi conserviamo nella nostra memoria: i nostri ricordi visivi, man mano che si allontanano temporalmente dal momento in cui sono stati impressi, perdono contatto con la realtà ed iniziano a mutare. Quello che ci rimane è un’immagine vaga e con essa la possibilità di una nuova interpretazione. Un processo che poco si differenzia da ciò che accade ad una notizia, che pian piano che si allontana dalla fonte generatrice, viene modificata e perde verità. Ci accorgiamo ogni giorno di più — e le ultime notizie d’attualità ce lo confermano — quanto la condivisione virale e virtuale di un contenuto possa comportare una deformazione reale e compromettere irreversibilmente il dato di partenza, lasciando gli utenti “liberi” di leggere, interpretare e agire a loro volta sulla materia che condividono”.
–Claudia Giraud
Rebecca Moccia – Sharing Loosing
8 marzo 2020: Intervento site-specific realizzato sull’account Instagram della galleria Mazzoleni
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