Gli Uffizi sbarcano su Facebook. Boom di visualizzazioni con 18mila follower in un giorno
Le Gallerie hanno aperto per la prima volta la loro pagina Facebook e hanno fatto subito il botto con la loro campagna social Uffizi Decameron. Tante foto di capolavori e minitour nella sala di Raffaello
Ci voleva la pandemia per spingere gli Uffizi ad aprire una pagina su Facebook. Con quali numeri poi. Oltre 18mila follower e centinaia di migliaia di visualizzazioni in poche ore dal momento dell’iscrizione sul popolare social network che ora, nel momento in cui scriviamo, ha raggiunto quota 25mila. “La cultura e l’arte possono essere un grande sostegno e sollievo in questo momento di difficoltà che richiede a tutti un grande sacrificio”, ha commentato il direttore Eike Schmidt. “La calorosissima accoglienza che è stata riservata agli Uffizi al momento del loro sbarco su Facebook ne è la prova”. Insieme agli altri social del museo, Twitter e Instagram, anche la nuova pagina Facebook partecipa, così, alla campagna culturale Uffizi Decameron, con post di foto, video e storie dedicate ai capolavori custoditi nella Galleria delle Statue e delle Pitture, in Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli.
CONTRO IL CORONAVIRUS
“Anche se i musei hanno dovuto chiudere le loro porte, l’arte non si ferma”, continua il direttore. “Per questo da adesso ci rivolgeremo al nostro pubblico anche attraverso Facebook. I tesori degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli vi terranno compagnia in queste settimane di comune impegno contro il diffondersi del virus. Oggi diamo inizio ad Uffizi Decameron: come nel capolavoro di Boccaccio, ogni giorno racconteremo le storie, le opere, i personaggi dei nostri bellissimi musei, unendoci nel nome della cultura, dell’arte e – perché no – dello svago. Gli Uffizi saranno con voi, nelle vostre case, per superare tutti insieme l’attuale momento di difficoltà. Evitiamo ogni contagio, tranne quello della bellezza”.
I VIDEO CARICATI
Già tre i video caricati: oltre al messaggio del direttore, anche una clip per scoprire i tesori della sala di Raffaello e Michelangelo agli Uffizi (quasi 48mila visualizzazioni) ed una terza, per spiegare al grande pubblico cosa sia la Galleria delle Statue e delle Pitture (circa 12mila visualizzazioni). Nell’ambito di Uffizi Decameron è presente, infatti, anche La mia Sala, serie di “minitour virtuali” nei quali gli assistenti museali illustrano in video alcuni più suggestivi angoli delle Gallerie, con i loro segreti e le loro opere. Proprio come quelli dedicati a Raffaello e ai suoi capolavori, celebrati nella ricorrenza del cinquecentenario dalla sua morte. Un’operazione virtuale che in parte consola della temporanea sospensione della grande mostra sul pittore urbinate, organizzata a Roma dalle Scuderie del Quirinale e dagli Uffizi, alla quale le Gallerie hanno prestato una cinquantina di opere sulle circa 200 complessive in esposizione, tra cui il famigerato Leone X, al centro di una polemica proprio a causa del suo prestito.
-Claudia Giraud
https://www.facebook.com/uffizigalleries
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