Radio Garden, fenomeno virale: emittenti di tutto il mondo in streaming gratuito su app
Nata nel 2016 ad Amsterdam, la radio online è diventata virale in Italia nelle ultime ore causa Coronavirus e confinamento domestico di milioni di persone. Con le mappe satellitari si possono esplorare le emittenti di ogni parte del globo. Dal Marocco a Stoccolma
In tempo di Coronavirus, tutto ciò che abbia a che fare con la creatività e sia fruibile digitalmente – come dimostra la campagna social #iorestoacasa -, consentendo agli utenti di rimanere nel proprio domicilio, come le disposizioni prescrivono, diventa in poco tempo popolarissimo in rete. Anche un progetto di qualche anno fa. È, infatti, molto virale in Italia in queste ore sulle chat di Whatsapp il link che rinvia a Radio Garden: un sito e una app che permette di sintonizzarsi su migliaia di stazioni radio in diretta streaming in tutto il mondo. Nato nel 2016 come progetto espositivo commissionato dal Netherlands Institute for Sound and Vision, un’associazione specializzata nella raccolta di materiale audio video, nell’ambito del progetto di ricerca Transnational Radio Encounters, è stato poi creato, progettato e sviluppato dal giovane team olandese di Studio Puckey & Moniker, con sede ad Amsterdam.
IL FENOMENO
“Nel 2018 abbiamo lanciato la app mobile per piattaforme iOS e Android”, scrivono i fondatori sul sito. “Nel 2019 abbiamo introdotto la possibilità per i nostri utenti di cercare le loro stazioni e luoghi preferiti. All’inizio del 2020, abbiamo lanciato un’importante riprogettazione di Radio Garden. Ricostruito da zero come prima esperienza mobile, pone le basi per sviluppi futuri”. L’interfaccia è molto accattivante, con le sue mappe satellitari in 3D come quelle di Google Earth, il servizio virtuale di Mountain View che permette di “esplorare” ogni angolo della terra: solo che qui si tratta di stazioni radiofoniche, debitamente segnalate da pallini verdi.
MUSICA E NOTIZIARI DA TUTTO IL MONDO
Nella ricerca, può capitare di imbattersi in un pezzo dei Metallica trasmesso da una radio marocchina di Rabat o in un notiziario in svedese stretto, direttamente da Stoccolma. Il sito, poi, è in continua implementazione perché al suo interno c’è una sezione in cui si richiede espressamente alle emittenti di aggiungersi, inviando il proprio link ai tecnici informatici. Se avete una radio da promuovere, ora sapete a chi rivolgervi.
–Claudia Giraud
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